Questa notte con rock lambrusco e Ligabue di Luca Dondoni

Incontro con il cantautore che è il superospite al festival di Montreux Incontro con il cantautore che è il superospite al festival di Montreux Questa notte con rock lambnisco e Ligabue CORREGGIO. Stasera Luciano Ligabue sarà i] superospite al Festival di Montreux. E insieme con la band del rocker italiano si esibirà anche l'ex Rolling Stones, Mick Taylor. «Liga» e Taylor avevavo suonato l'anno scorso a Torino al «Yes for Europe». «Saremo insieme per "You can't always get what you want" e "You gotta move" degli Stones e "Vivo, morto o x", "Hai un momento Dio" e "Certe notti"». Tra il '95 e il '96 il successo di Luciano Ligabue è diventato il cantautore più amato dai ragazzi italiani, pur avendo abbandonato il manager e il gruppo che gli è stato vicino dagli esordi. L'ultimo disco «Buon compleanno Elvis» ha ormai superato le seicentomila copie. Dopo un periodo di pausa, il tour di oltre quarantacinque date che lo ha portato in tutte le piazze d'Italia, riprenderà il 29 luglio da Fiorenzuola, toccherà Susa il 31, e terminerà il 16 settembre al Forum di Assago a Milano. «E' stato un grande anno - dice con orgoglio - segnato da un disco che rifarei tale e quale. Spesso, guardando indietro volevo sempre cambiare qualcosa. Con questo disco no. Le canzoni nù sembrano sempre fresche, rotonde, in qualche modo perfette così come sono. E dire che lo registrai in un momento delicato della carriera. Avevo lasciato alle spalle il passato e le persone che mi erano state vicine. Forse, proprio per la voglia di ricominciare ho scritto in modo più rilassato, riflettendo». Un disco da grandi numeri, però solo Italia. «Ormai ho capito che per gli stranieri la musica italiana si abbina alla parola melodia. Il rock è nato con la lingua inglese e ci sono difficoltà enormi quando tenti di portare in Inghilterra, ma anche in Svezia o Germania, canzoni come le mie cantate in italiano. Con la mia pronuncia se cantassi in inglese so clie farei la figura di Don Lurio in Italia». La indicano come il rivale di Vasco Rossi, è d'accordo? «Queste cose mi imbarazzano. Sono sei anni che continuo a sentir gente che parla di me come del Bruce Springsteen italiano o come del successore di Vasco. Ho parlato spesso con Vasco e ci siamo reciprocamente scambiati frasi di stima. Penso anche quanto distante dalla realtà siano tali dichiarazioni. Amo molto tre o quattro canzoni di Vasco ma non credo di essere un suo emulo. Lui scrive cose che incarnano perfettamente sentimenti come la trasgressione. Vasco vive esattamente ciò che scrive ma per me non è così. L'immaginario di Ligabue è diverso, più slegato dalla realtà della vita vissuta e più vicino ad un'ideale di vita che dovrebbe essere». Quindi anche i suoi fans sono diversi da quelli di Vasco? «Credo proprio di si. Dalle lettere che arrivano capisco qual è il mio pubblico. Certo, c'è anche chi in questi anni mi segue per moda, perché gli sono piaciute solo certe canzoni e poi mi abbandonerà. Diciamo che piaccio a quelli che non pensano che il mondo sia una cloaca e che va tutto male. Chi mi segue ama sperare in un mondo migliore». Che rapporto ha con Correggio dove è nato e dove continua ad abitare? «Ottimo, ed è qui che voglio tornare, sempre. Ho degli affetti che amo ritrovare e amici con i quali scherzare e andare al bar. I vecchi ragazzi che dicono pane al pane, vino al vino e se ti stai montando la testa ti mandano a cagare in due minuti riportandoti subito sulla terra». E l'amore? «Posso dire, anche se sembrerà noioso, di essere felicemente sposato da sei anni oltre ai quattro di fidanzamento. Non ho figli ma con mia moglie sto benissimo». Libri, tv, cinema. Riesce ancora a trovare il tempo per questi tre passatempi? «Per i libri sì, molti e in modo disordinato. Ora sto leggendo "I Chakras", un libro che parla di una filosofia indiana legata al buddismo». Lei è buddista? «No, anche se sono incuriosito da filosofie orientali. Al cinema non vado da molto ma recupero con le videocassette. Tra i film che ricordo con più piacere c'è "Seven" e "I soliti sospetti". In tv quando posso guardo molto sport, i Tg, Blob, L'altra edicola e Telepiù 1 per il cinema». Luca Dondoni

Persone citate: Blob, Bruce Springsteen, Don Lurio, Libri, Ligabue, Luciano Ligabue, Mick Taylor, Vasco Rossi