New York e California Baby-killer scatenati

New York e California Baby-killer scatenati Bimbo uccide l'amico, ragazzina spara a due bulli New York e California Baby-killer scatenati WASHINGTON. Da una costa all'altra degli Usa la piaga dei baby-killer è tornata a turbare le coscienze dell'America. Sono «assassini nati» i minorenni che ieri hanno ucciso a Brooklyn (New York) e a San Bernardino (California) i loro amici e coetanei a colpi di pistola e di fucile? A Brooklyn, vittima e omicida, entrambi di dieci anni, erano grandi amici e abitavano nello stesso palazzo. L'arma del delitto, una pistola calibro 22, apparteneva alla nonna presso cui il ragazzino accusato viveva dopo l'arresto della madre. «Giocavamo assieme con la pistola, poi Levar è stato colpito da un proiettile, che è partito per caso quando l'altro bambino ha posato la pistola» ha spiegato Jesse Cora, tredicenne testimone della tragedia. Ma Judy Bowles, prozia del presunto mini-omicida, è stata di altro parere: «I due stavano litigando, e quando Levar ha minacciato l'altro con una bottiglia rotta, mio nipote si è difeso sparandogli». A premere il grilletto a San Bernardino è stata invece una ragazzina di undici anni. Ha usato il fucile della mamma per uccidere un ragazzo di 14 anni, Evan Clark, e ferirne gravemente un altro perché l'avevano presa in giro. La ragazzina ha imbracciato l'arma della madre ed affacciatasi alla finestra di casa ha scaricato il fucile in faccia a chi l'aveva sbeffeggiata. In entrambi gli incidenti i bambini sono stati presi in custodia dalla polizia. Ma anche la madre della bimba californiana e la nonna del bimbo di Brooklyn rischiano di finire in tribunale per aver conservato in casa un'arma incustodita. [Ansa]

Persone citate: Evan Clark, Jesse Cora, Judy Bowles

Luoghi citati: America, Brooklyn, California, New York, Usa, Washington