L'ultima zampata delle «Tigri»

Da quattro giorni infuria una feroce battaglia intorno a una base militare m l ^ % - - Da quattro giorni infuria una feroce battaglia intorno a una base militare I/ultima zampata delle «Tigri» Sri Lanka, 500 vittime tra i soldati governativi UNA GUERRA INFINITA CCOLOMBO ONTINUANO nello Sri Lanka i furiosi combattimenti che da giovedì oppongono i ribelli tamil all'esercito regolare, in quella che viene considerata la più vasta e sanguinosa offensiva delle «tigri» negli ultimi tre anni di guerra civile. Ieri i tamil, che hanno rivendicato l'uccisione - smentita da Colombo - di 500 soldati governativi, hanno affondato una nave della marina dello Sri Lanka con 40 soldati a bordo, che aveva il compito di appoggiare i rinforzi di truppe al campo base di Mullaitivu (circa 300 km dalla capitale), postazione strategica per controllare i movimenti dei guerriglieri. Secondo alcune fonti, la nave, la «Ranaviru», sarebbe colata a picco in seguito ad un'azione suicida delle «tigri»: i guerriglieri a bordo di una barca-bomba, con l'appoggio di altre imbarcazioni che avevano compiti diversivi, sono riusciti a superare il fitto fuoco di sbarramento e a centrare l'obiettivo. Intanto, a terra, le «tigri» sono riuscite a respingere l'attacco delle unità speciali dell'esercito e hanno ucciso il loro comandante. Il bilancio delle 500 vittime «governative» è stato definito «assurdo» dal governo singalese di Colombo. Il portavoce del ministero della Difesa, il generale di brigata Sarath Munasinghe, ha però riconosciuto che l'Ltte (le tigri per la liberazione dell' Elaam Tamil) ha occupato almeno parte della base militare di Mullaitivu e riferito di missioni dei bombardieri di fabbricazione israeliana «Kfir» sul Nord-Est dell'isola e di cattive condizioni del tempo che frenerebbero la controffensiva governativa. Il campo è sotto assedio da giovedì ed è stato necessario inviare consistenti rinforzi aerei per arginare l'attacco. La scorsa notte i militari assediati si sono raggruppati in due unità e hanno respinto diversi attacchi, ma i guerriglieri controllano la maggior parte della base che si estende su un'area di 8 chilometri quadrati. Due elicotteri dell'esercito sono stati colpiti dal fuoco dei ribelli, ma sono potuti rientrare alla base. Mullaitivu si trova proprio sulla linea di demarcazione con i territori in mano ai guerriglieri. Fonti dell'esercito hanno detto che l'attacco è stato con¬ dotto congiuntamente da terra e dal mare e questo spiegherebbe l'alto numero delle vittime tra i regolari, anche se questi hanno risposto utilizzando l'artiglieria. Le perdite nelle file dell'Ltte ammonterebbero, secondo fonti ribelli, a circa 120, mentre le stesse fonti hanno smentito che sia stato ferito il loro comandante Velupillai Prabhakaran, 41 anni, capo storico dell'Ltte. Un comunicato dei guerriglieri affermava ieri che gli scontri si sono spostati anche ad Alampil, a Sud di Mullaitivu. Qui i ribelli sarebbero riusciti a impossessarsi di due pezzi d'artiglieria da 122 mm, di tre blindati e di migliaia di munizioni. Nella base di Mullaitivu, prima deh'attacco erano di stanza almeno 2000 soldati di Colombo, ma fonti locali affermano che le «tigri» hanno condotto la loro battaglia più importante con forze due-tre volte superiori. Le «tigri» della minoranza induista tamil combattono da oltre un decennio per far nascere nell'isola dell'Oceano Indiano uno Stato indipendente dal governo singalese buddista. Nel novembre del 1993 sferrarono la loro più sanguinosa offensiva, attaccando il campo militare di Pooneryn, nel Nord della penisola di Jaffna che è stata per anni la loro roccaforte, e uccidendo 750 soldati governativi. Lo scorso maggio i militari annunciarono di avere definitivamente ripreso il controllo di tutta la penisola e che i 400 mila civili tamil fuggiti dalla guerra avevano fatto ritorno nelle loro case. I guerriglieri, costretti a ripiegare nella jungla, hanno continuato a compiere azioni di disturbo. Giovedì è scattata la grande controffensiva. [e. st.] Un commando suicida dei guerriglieri tamil affonda un'unità della Marina JAFFNA,„ OCEANO INDIANO Per i soldati dello Sri Lanka una battaglia disperata

Persone citate: Munasinghe, Velupillai Prabhakaran

Luoghi citati: Alampil