Le redini di Segrate nelle mani di Forlin di Ugo Bertone

E Leonardo diventa vicepresidente Fieg E Leonardo diventa vicepresidente Fieg Le redini di Segnile nelle mani di forlin // nuovo amministratore Mondadori da ieri sulla poltrona di Franco Tato MILANO. «Bisogna lavorar bene, in serenità, perché lavorare è già faticoso del suo...». Paolo Forlin, 60 anni, già presidente della Scott e da ieri vicepresidente e amministratore delegato della Mondadori, si è presentato così a Segrate, impegnandosi in una maratona di strette di mano dai piani alti fino alle ultime redazioni. Un «ribaltone», insomma, rispetto ai modi severi, più tedeschi che americani, di Kaiser Franz Tato e forse per questo lo stesso Forlin si è sentito in dovere, nel corso della visita pastorale assieme al presidente Leonardo Mondadori (da ieri vicepresidente della Fieg), di aggiungere: «Guardate che taglio anch'io, sapete...». Da ieri, comunque, il neo-pilota delle sorti di Segrate è al lavoro, immerso nelle carte e, soprattutto, nelle riunioni per conoscere di persona la squadra ereditata ai vertici del D . c .. Paolo Forlin maggior gruppo editoriale italiano. Forlin, milanese, è stato scelto dal consiglio di amministrazione che ha pure cooptato Ubaldo Livolsi al posto di Massimo Moratti. Non risulta che sia stata, per l'occasione, rivista la mappa delle deleghe. A Forlin, almeno per ora, sarebbero stati garantiti i poteri di cui godeva Tato che, tra l'altro, proprio ieri ha dato una cena d'addio per salutare i collaboratori della sua lunga stagione Mondadori. Ma adesso la casa di Segrate è targata Forlin. A lui tocca raccogliere i frutti di una situazione discreta sul fronte delle vendite (gli timi numeri parlano di una creita nei periodici del 16% e un direto incremento del ramo libri) e he sembra in via di miglioramen sul fronte della pubblicità. Ed è cile prevedere che Forlin, fino ad ggi uno dei migliori clienti pubicitari del gruppo Fininvest e di ublitalia in particolare, su questo onte avrà già un suo piano e una ua tabella di marcia. Ma Forlin, retto amico di Marcello Dell'Utri ma non è uomo da accettar tute di alcun tipo...» avvertono i suoi mici), è soprattutto un uomo di endite, così abile da scalare tutte le tappe del successo nella multinazionale Scott: «Da quando - ha raccontato lui stesso qualche anno fa a un periodico Mondadori - andavo a vendere all'inizio degli Anni Sessanta fazzoletti, assorbenti e carta ^^^^^m igienica nei paesi del Comasco e del / j / Varesotto» a JllllillÉH quando, unico europeo, venne chiamato a far parte del «Board upremo della società Usa, a Filaelfia». «Da allora - si legge nella ua unica intervista - ho continua a vendere. Vendo, ad esempio uando devo convincere i miei onsiglieri d'amministrazione a vestire...». Da un mese circa, il upervenditore abituato a vivere a Milano e Parigi si sta calando ei panni del leader operativo del Mondadori. Ora l'avventura ena nel vivo. Prima tappa, lunedì rossimo, lo stabilimento di Veroa. Ugo Bertone I. ^^^^^m / j / JllllillÉH D . c .. Paolo Forlin

Luoghi citati: Milano, Parigi, Segrate