«La linea non vale una vita» di Antonella Amapane

«Le indossatrici al limite dell'anoressia? Stereotipo da non imitare» «La linea non vale una vita» «Le indossatrici al limite dell'anoressia? Stereotipo da non imitare» La Schiffer: anch'io cedo ai peccati di gola ^fr"f^t |1 Lì.kì :1 >4J±Jj[jjHHk UNA TOP MODEL E LA BILANCIA I basta guardare un cioccolatino per ingrassare. Esattamente come capita a qualsiasi altra donna. E in più sono golosissima». Chi parla è Claudia Schiller, 57 chili dichiarati. La top è arrivata ieri da Bogotà - dove sta girando uno spot per Revlon - per scendere la scalinata di Piazza di Spagna vestita Valentino. Quando arriva nello studio dello stilista, si scusa per il ritardo. Il viaggio l'ha stremata. Un filo di trucco, i capelli al vento, maglietta a righe e pantaloni morbidi. Vestita così (dimostra molto meno di 25 anni. Cosa pensa delle indossatrici al limite dell'anoressia? Il loro esempio non è pericoloso per le ragazzine? (Alci me mie colleghe molto magre sono così di costituzione, l'anoressia non c'entra. La moda cambia spesso i suoi riferimenti estetici. Dopo il boom di cinque anni fa delle ragazze in carne è normale che tornino in auge le sottili, quasi mascoline. Sono i corsi e ricorsi dello stile che si ripetono dall'epoca di Twiggy. Ma vorrei dire alle adolescenti di non imitare questo stereotipo. C'è da rovinarsi irreparabilmente la salute. Ognuno di noi nasce fatto in un certo modo, non ci si può modificare più di tanto, nemmeno saltando i pasti. Certo fare attenzione a quel che si mangia è importante. Io adoro la buona tavola. E quando posso trasgredire, soprattutto con i dolci, lo faccio con voluttà. Però capita soltanto qualche volta. Di solito seguo un'alimentazione equilibrata, ricca di verdure, frutta e pesce. A questa associo quotidiani esercizi fisici. Anch'io ho paura della cellulite, ma non bisogna esagerare con le fissazioni». Pensa di essere grassa come certi stilisti, fra cui Lagerfeld, hanno insinuato? «No. Per la mia ossatura sono giusta così. Non è vero che Karl mi trova prosperosa. Ho lavorato tanto per Chanel, questa volta avevo troppi impegni. Ho accettato un'unica apparizione "cammeo" in esclusiva per Saint Laurent che ritengo un mito vivente». In pedana la si vede sempre meno, qualcuno sostiene che sia giunta al tramonto, è così? «La verità è che nella moda ho fatto tanto, sono riuscita a realizzare tutti i miei sogni. Adesso voglio diversificare. Mi dedico anche alle videocassette di fitness, alla realizzazione di libri. Po1' seguo l'attività del Saliion Cafè che tra poco aprirà nuove sedi a Londra, Barcellona e Giacarta. Io sul viale del tramonto? Nel nostro ambiente c'è bisogno di osannare oggi una e domani distruggere l'altra. La cosa non mi tocca. Sono i rischi della notorietà». L'altro giorno Balestra ha detto «basta con le top model e con la Schiffer». E Gattinoni ha coperto i volti delle ragazze con delle maschere. Guai è il suo parere? «lo non accetterei mai di farmi nascondere il viso. Chi arriva a questi estremi non è sicuro delle proprie creazioni. Le donne nella moda vogliono vedere belle donne, non manichini. Gli stilisti che ricorrono al¬ l'espediente della gag in passerella lo fanno unicamente per fai- parlare di sé. Sono a caccia di notorietà. I grandi non hanno bisogno di questi mezzucci. Io non credo che una top vampirizzi gli abiti. Spesso e volentieri serve a far vendere di più. Tante persone vanno nei negozi chiedendo esattamente l'abito che sfoggiamo nella pubblicità». Indosserebbe una pelliccia? «No, mai. E' una questione mia, molto personale. In ogni caso non giudico male chi lo fa. Ognuno è libero di pensarla come vuole. Rispetto sempre le idee del prossimo». Ultimamente la si vede molto meno in compagnia di David Copperfield, avete litigato? «Assolutamente no, anzi. Siamo entrambi oberati di lavoro, preferiamo incontrarci di più in privato e meno nelle occasioni mondane. Anche le top hanno bisogno di privacy». In questi giorni ha sfilato Carmen dell'Orefice, indossatrice di 64 anni. Lei a quell'età si immagina ancora in pedana? «Non scherziamo. Spero di essere una nonna con tanti nipotini. Elegante e ben vestita, perché la moda mi piace, ma libera dai riflettori puntati addosso. Adesso è presto per avere figli, ho comunque intenzione di averne parecchi». Antonella Amapane Claudia Schiffer con un abito lungo nero di Yves Saint Laurent

Persone citate: Balestra, Carmen Dell'orefice, Claudia Schiffer, Claudia Schiller, David Copperfield, Gattinoni, Lagerfeld, Schiffer

Luoghi citati: Barcellona, Bogotà, Giacarta, Londra