Dalla «Crt» via libera alle nozze di Francesco Bullo

Palla «Crt» via libera alle none Parte l'operazione fusione. Comba: «Maggiori risorse per la comunità» Palla «Crt» via libera alle none La Fondazione dice sì alpatto con Cariverona TORINO. L'operazione Crt-Cariverona va avanti senza intoppi e tutti sembrano ormai essersi gettati alle spalle le polemiche e le contestazioni. Il fidanzamento sarà targato Uni: un battesimo provvisorio in attesa, appena avverrà il conferimento delle azioni da parte dei due gruppi, di cambiare nome. Quello definitivo non è stato ancora deciso, ma nella sostanza non cambierà nulla: il nuovo colosso creditizio del Nord si chiamerà Unibanca o Unicassa. Il via libera definitivo è stato dato ieri mattina, all'unanimità, dal consiglio d'anuninistrazione della Fondazione Crt, presieduto dal professor Andrea Comba. La sintesi delle deliberazioni è in un comunicato di due pagine «ufficiali». Il «fair play» torna anche fra i banchieri, e nessuno rilascia dichiarazioni. Dice il documento: «Deliberato all'unanimità il programma unitario di dismissione delle partecipazioni possedute nella Banca Crt Spa, in conformità con le indicazioni di cui...». In altre parole: si applica la «direttiva Dini». E non è tutto. La holding «è stata concepita come lo strumento più idoneo a favorire l'attuazione del programmato disinvestimento, consentendo di affrontare il necessario processo di privatizzazione con forza superiore a quella delle singole banche controllate. Per anticipare l'iter procedurale necessario per la costituzione della holding, è stata creata a giugno una società provvisoriamente denominata Uni Spa». Il eda della Fondazione ha infine approvato le linee del piano industriale «in particolare negli aspetti relativi al ruolo e alle funzioni della holding». Obiettivo: la realizzazione di un gruppo polifunzionale. Nessuna voce contraria. E il presidente della fondazione, Comba, si limita a sottolineare che il «processo fin qui delineato porterà importanti vantaggi anche alle Fondazioni bancarie azioniste: infatti, i maggiori ricavi generati dalle aziende bancarie e dalle società del gruppo in conseguenza del potenziamento strutturale e dell'incremento della capacità economicoproduttiva dell'aggregato sono destinati a trasferirsi, attraverso la holding capogruppo, in capo alle Fondazioni». In sostanza: le Fondazioni, a cominciare da quella torinese, potranno investire più risorse a favore della comunità. Francesco Bullo Il presidente della Crt Fondazione, Andrea Comba

Persone citate: Andrea Comba, Dini

Luoghi citati: Torino