«William salverà la monarchia» di Fabio Galvano

L'Inghilterra s'aggrappa a lui per dimenticare le amarezze della saga reale L'Inghilterra s'aggrappa a lui per dimenticare le amarezze della saga reale «William salverà la monarchia» «Time» dedica la copertina al principino Sill IL FUTURO DOPO IL DIVORZIO DI CARLO E DIANA ALONDRA NCHE un principe può sentirsi imbarazzato. Soprattutto se, come capita in questi giorni al giovane William, papà e mamma mettono da parte l'astio che li ha portati al divorzio e fanno fronte comune, mettendogli in bocca la macchinetta per raddrizzare i denti. Imbarazzato o no, improvvisamente è al centro dell'attenzione. Perché è lui, il principino, colui che può salvare la monarchia dalle torbide acque in cui si dibatte. Persino la rivista americana «Time» gli regala una copertina, domandandosi se dopo il divorzio reale toccherà al futuro re Guglielmo V ricompattare i Windsor e riconquistare la nazione. Così, l'indomani del divorzio, l'Inghilterra si è aggrappata a William anzi Wills, per chiamarlo come fa Diana - e con lui dimentica le amarezze della saga reale, guardando con fiducia al futuro. Privata del titolo di altezza reale, Diana ha abbandonato ieri un centinaio di istituzioni benefiche che finora avevano in lei una formidabile propagandista: ne conserverà appena sei, e qualcuno già si domanda se tutto il suo altruismo non fosse in realtà una mossa calcolata, per riaffermarsi «regina di cuori». Certo è che William, a 14 anni, è già «principe di cuori»; anche senza grandi manovre. E' intelligente ed è un bel ragazzo. Quest'anno poi, gli è capitata una co¬ sa non inconsueta per i ragazzi della sua età: è cresciuto a dismisura, con rapidità incredibile. Il ragazzino biondo, con il volto un po' paffuto, si è trasformato in pochi mesi in un giovanottino che fa vibrare i cuori delle sue coetanee e che è diventato pin-up per eccellenza di quasi tutte le riviste destinate alle giovanissime. E' ormai alto come sua madre (e quindi più di Carlo); e qualcuno ha avuto 0 buon senso di rifargli il guardaroba, perché un «principe di cuori» con i pantaloni alla saltafosso - come è apparso all'inizio della grande crescita - non è spettacolo degno dei Windsor. Lo scenario che piace a molti inglesi è di un lungo felice regno di Elisabetta, uscita in modo esemplare dalle vicende familiari dei suoi figli; di un breve regno di Carlo IV, proprio per non privarlo di quello che è suo di diritto; infine una rapida abdicazione in favore di Gu- meam ■. glielmo V - diciamo fra 25 anni? che per allora avrà saputo riconquistare tutte le simpatie popolari compromesse dai genitori. Qualcuno dice anche che quando William diventerà re sua madre Diana riavrà il titolo di «altezza reale» perso con il divorzio. Un interessante scenario, ma forse troppo semplice. Quello che resta vero è che William - molto legato tanto al padre quanto alla madre, ma forse come Carlo più interessato alla natura e alla campagna, all'arte e alla musica - finora non ha deluso nessuno. Neppure i fotografi, con i quali sembra trovarsi a proprio agio. E' il cocco di Elisabetta, che la domenica pomeriggio manda un'auto a prelevarlo al collegio di Eton e se lo tiene al castello di Windsor per un paio d'ore, nonna affettuosa ma anche severa insegnante di doveri monarchici. E', per la sua età, molto maturo: «Un grande pensatore», disse di lui Diana nell'ormai storica intervista tv. Ma è anche l'unico della famiglia a preferire il calcio ai cavalli; e in Inghilterra questo non è titolo di poco conto. Fabio Galvano meam ■. La copertina che «Time» ha dedicato al principino William. Sopra: la madre. Diana Spencer

Persone citate: Di Carlo, Diana Alondra, Diana Spencer, Sill, Wills, Windsor

Luoghi citati: Inghilterra