«l'avviso? Una ritorsione» di Fra. Gri.

«l'avviso? Una ritorsione» «l'avviso? Una ritorsione» La Zardo: ma non potevo raccontare di orge e coca party che non ho visto ROMA. Raffaella Zardo è ima bella ragazza che si trova da qualche tempo sulla graticola. Sbalestrata dai provini cinematografici e televisivi agli interrogatori nella procura di Biella. Da ieri si trova iscritta in un registro di indagati per favoreggiamento nei confronti di Gigi Sabani e Valerio Merola. «Il problema è molto semplice. A Biella, se si parla di cose positive per Sabani e Merola non gliene frega niente. Quando si parla di cose che a loro possono interessare, allora verbalizzano». Ma lei chi ha accusato? «Io? Io non ho mai accusato nessuno. Non è vero. Scrivono che sono alla base di questa indagine, ma non è così. Mi sono stancata di passare per quella che ha accusato chissà chi». Non ha mai raccontato nulla ai magistrati di Biella? «Guardi, io sono stata interrogata quattro volte. Ho fatto delle dichiarazioni, ok. Ora mi sto di¬ fendendo. Se ho fatto mia denuncia, ho i miei motivi ben validi. Il mio nome è stata fatto da Pagano, è stato lui a tirarmi dentro questa storia. Ha detto: sentite queste ragazze, con il mio nome e quello di altre. E infatti io sono stata sentita come testimone». Però la sua testimonianza è diventata ben importante, se è stata sentita quattro volte. «Ridicolo. E pure esagerato. E poi c'è modo e modo di condurre un interrogatorio. Io non sono stata trattata in modo normale». Urlavano? «A parte che urlavano, poi anche altre cose che non mi va di dire. A un certo punto mi sono stancata. Il quarto colloquio è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per una serie di cose». Sembra che da oggi lei sia indagata di favoreggiamento. «Guardi, me l'aspettavo. L'ultima volta non è stata verbalizzata una serie di cose perché probabilmente a loro non facevano comodo. Mi chiedevano di orge, di festini a base di cocaina. Ma io non avevo niente da dire. Io non lo so se Merola faceva queste cose. Davanti a me, non è mai successo. Ho detto che non avevo altro da aggiungere. E a quel punto mi hanno fatto capire che potevo anche essere indagata». Chi? «Me l'ha fatto capire il maresciallo dei carabinieri che verbalizzava». Si era accennato anche con il magistrato del problema del favoreggiamento? «No, me l'aveva detto il maresciallo che potevo essere indagata. Era l'ultima volta, quando mi interrogava sui droga-party. Io però non sapevo nulla. Non è che copro nessuno, perché io devo come prima cosa pensare a me stessa. Se poi loro vogliono indagarmi per favoreggiamento, facciano pure. Perché io non ho fatto nulla, né ho visto nulla». Ma gli investigatori li danno per scontati, i droga-party? «Loro sì. E secondo loro io nascondevo qualcosa. Ma non è vero. Perché io non ho mai partecipato a questi festini. E non credo nemmeno che Merola li abbia fatti perché me ne sarei accorta». [fra. gri.]

Persone citate: Gigi Sabani, Merola, Pagano, Raffaella Zardo, Sabani, Valerio Merola, Zardo

Luoghi citati: Biella, Roma