Avaria paura sul Jumbo

Avaria, paura sul Jumbo Sul volo Milano-Tokyo, l'aereo costretto a ritornare alla Malpensa Avaria, paura sul Jumbo Si blocca un motore dopo il decollo MILANO DALLA REDAZIONE Dopo l'emergenza il comandante Antonio Pantalei, appena riatterrato con il suo Jumbo 747 del volo AZ 788 per Tokyo - un motore in avaria, 344 passeggeri a bordo - non fa la faccia dell'eroe. Dice con un mezzo sorriso: «Non è accaduto niente di particolarmente allarmante». Dipende dai punti di vista. L'allarme, nell'aeroporto intercontinentale della Malpensa, è scattato eccome appena dopo le 2 del pomeriggio. Sulla pista dei decolli, il comandante Pantalei aveva appena lanciato i quattro motori a turbina del suo Jumbo al massimo dei giri: assetto perfetto, tenuta standard dei comandi, computer in ordine. Un minuto dopo il decollo, il botto. «Ho sentito un forte rumore al motore numero due che si è immediatamente bloccato», racconterà Pantalei. Che spiega: «Ho disattivato il motore. E subito dopo ho avvertito la torre di controllo: rientriamo per avaria. E la torre ha dato il via alle procedure per l'accoglienza». Da quel momento tutto l'aeroporto di Malpensa è entrato in fibrillazione. Sono stati bloccati i decolli e dai capannoni della sicurezza tutti i mezzi dei vigili del fuoco sono partiti per presidiare la pista periferica destinata all'atterraggio di emergenza. Testimoni oculari (dall'aeroporto) riferiranno di avere visto «una fiammata» dall'aereo in volo, ma le autorità di Malpensa negano che si sia sviluppato un incendio al motore numero due. Il segno nero di una fiammata, sulle lamiere lisce della turbina - quella interna sull'ala sinistra - sembra ci sia e anche abbastanza evidente. Ma il responso definitivo, così come le ragioni del guasto, verranno dati oggi, dopo i controlli ufficiali. A bordo dell'aereo non c'è stato panico. Il comandante ha avvertito i 344 passeggeri: «Stiamo rientrando per un'avaria. Non ci sono problemi per la sicurezza. Dobbiamo scaricare una parte del combustibile, e tra pochi minuti saremo di nuovo a terra». Dietro a un sorriso appena appena imbarazzato una delle hostess del volo Alitalia confermerà: «No, non c'è stato panico, anche perché credo che non molti passeggeri abbiano capito cosa stava succedendo. Il comandante è stato bravissimo». Dunque il Jumbo si dirige verso il Mar Ligure: deve liberarsi di una parte dei 146 mila chili di carburante. «Questo per essere più leggeri durante l'atterraggio», dicono i funzionari dell'Alitalia. L'aereo impiega una manciata di minuti a raggiungere il mare. Dai serbatoi vengono evacuati 86 mila chili di carburante. Il giro sul mare è ampio, il rientro verso Malpensa rapido. Massima tensione quando il Jumbo riappare in cielo, c'è una specie di conto alla rovescia che accompagna il rientro dell'aereo. I penumatici toccano terra poco prima delle 15, frenata lenta, mezzi antincendio e autoambulanze pronti a intervenire. Tutto fila liscio. Dirà il comunicato Alitalia: «I passeggeri sono scesi ordinatamente, utilizzando le normali scalette». Non prevedendo alcunché di traumatico, niente scivoli: «Tutto è rimasto sempre sotto controllo». Piccolo sbalordimento per i passeggeri che sulla pista si ritrovano cir- condati da un mezzo esercito di salvataggio: salgono sui pullman, rientrano verso le sale d'aspetto. Un paio di viaggiatori diranno: «No, non ci siamo accorti di nulla, anzi ci sembrava un po' seccante l'idea di dover rientrare...». Scende pure Pantalei, che a metà pomeriggio esordisce davanti ai fotografi e ai taccuini: «Non è accaduto niente di particolarmente - dichiara - allarmante». E' passabilmente allegro: «Se ho visto la fiammata? No. Se mai c'è stata era visibile da terra e io, come forse saprete, ero per aria». Spiega che il Boeing 747 è progettato per decollare e poi volare anche con tre soli motori in funzione. «Voglio dire che un'avaria a uno dei quattro motori è un problema che possiamo affrontare con un ampio margine di sicurezza». Ma si capisce che è molto meglio viaggiare con tutti e quattro. Prima dell'atterraggio sono stati scaricati ottantaseimila chili di kerosene nel Mar Ligure Il comandante: non c'è stato nessun pericolo GENOVAi ^MALPENSA 1 # MILANO SORVOLANDO IL MAR LIGURE VENGONO SCARICATI 146 MILA KG DI CARBURANTE Il Boeing 747 dell'Alitata che ieri è dovuto rientrare alla Malpensa (nella foto in basso) dopo un guasto a uno dei quattro motori

Persone citate: Antonio Pantalei

Luoghi citati: Milano, Tokyo