look, promosso solo Bertinotti
look, promosso solo Bertinotti «Scelgono con poca cura l'abito, pessimi esempi del made in Italy» look, promosso solo Bertinotti Balestra boccia le «ministre»-, poco femminili JH I VESTITI DELLA POLITICA PROMA ARLAMENTARI sciattoni, colpevoli di scegliere con poca attenzione l'abito, incapaci di tener alta la bandiera del made in Italy che nella moda trova una delle sue massime espressioni di buon gusto. Lo stilista Renato Balestra, ieri, alla vigilia della sua sfilata in Via Veneto dedicata alle suggestioni spagnole, sparava a zero sull'immagine dei politici. «Dovrebbero essere più attenti a che cosa si mettono addosso la mattina. In fondo non dimentichiamo che pure questi signore, e signore, all'estero rappresentano la moda italiana. Io sono convinto che se si facessero promotori del buon gusto in fatto di abiti ne guadagnerebbe tutto il Paese». Secondo lo stilista gli uomini sembrano tutti in divisa: grigi, con giacche a doppiopetto decisamente démodé e cravatte poco intonate. «Salvo soltanto Fausto Bertinotti, lui possiede l'eleganza di un signore inglese che vive nel- la brughiera. Anche il premier Romano Prodi mi piace. E' quasi senza pretese, ma estremamente efficace nel trasmettere al prossimo un messaggio di semplicità». Balestra è convinto che la confusione dilagante in campo politico si rifletta anche nel modo di vestirsi di questi uomini. Neppure le donne si salvano. Balestra non è benevolo col gentil sesso e dice: «Dopo la felice parentesi della signora Vittoria Leone non si sono più visti altri esempi di eleganza. Nessuno l'ha mai superata in charme. Ricordo che all'epoca l'immagine della moda italiana ne aveva guadagnato. Tant'è che i giornali stranieri riportavano persino come era vestita, pettinata e che accessori indossava. Aveva classe da vendere. Come lei non c'è più stata nessuna capace di distinguersi, eccetto lady Dini. Lei ha un modo tutto suo di essere chic. Nilde lotti, nonostante l'aspetto austero, l'eterno chignon e il filo di perle. almeno esprimeva un look riconoscibile, personalizzato». Ai tre ministri Rosi Bindi, Anna Finocchiaro e Livia Turco, Balestra consiglia di caratterizzarsi maggiormente esprimendo meglio la loro femminilità. Pollice verso invece per la Pivetti: «Pur potendo migliorarsi durante il periodo in cui era Presidente della Camera non è mai riuscita a togliersi di dosso l'aria da signora di buona famiglia». Sullo stile della Pivetti c'è chi è ben più lapidario. «Fa schifo», ha decretato ieri Sgarbi al caffè Gre- co, durante la presentazione della moda ispirata a Balla di Laura Biagiotti. Il critico, parlando di futurismo ha fatto alcuni esempi di personaggi che sono la prova del fallimento delle teorie promosse dal noto pittore Giacomo Balla? «In testa ci metto Berlusconi con quelle giacche blu e le cravatte a puntini. Il trionfo del conformismo. Prodi sembra Bertoldo qualsiasi cosa indossi. L'unico che potrebbe vestire futurista è Bossi». [a. ama.] «Dopo donna Leone nessuna più elegante come lei» Qui sopra Donatella Dini, moglie del ministro degli Esteri ed ex premier A destra Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione Comunista Vittoria Leone moglie dell'ex presidente della Repubblica, Giovanni
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