Ronchi: «Non sono un presenzialista» di R. I.

Ronchi: «Non sono un presenzialista» REPLICA AL «MANIFESTO» Ronchi: «Non sono un presenzialista» Botta e risposta tra Edo Ronchi e «il manifesto». All'origine della querelle, la partecipazione del ministro a una delle ultime puntate del «Costanzo show» per parlare dei problemi dell'ambiente. Partecipazione criticata dal quotidiano, che in un articolo intitolato «Ministri beati con ragazze al cubo», lo ha accusato di presenzialismo. Ronchi ha sbagliato perché, una volta intervistato da Costanzo, è rimasto a guardar ballare un'altra ospite procace fanciulla esperta in «table dance» - facendo così «la figura di quei politici che, pur di una comparsata in televisione, sono disposti a far da tappezzeria all'esibizione di una ragazza-cubo a caccia di notorietà. A recitare dunque la parte di beati tra le donne». Il che, concludeva l'articolo, in tempi di caso-Sabani non è salutare. Ieri la replica di Ronchi, sempre sul «manifesto». A quella trasmissione parteciparono anche personaggi come Ernesto Olivero, Luciano de Crescenzo, Vittorio Ripa Di Meana e non solo «ragazze al cubo», puntualizza il ministro. Che ricorda le due campagne condotte con Costanzo negli ultimi tre anni: una per la chiusura dei residui manicomiali e una per il divieto di produzione e di esportazione di mine antiuomo. Questa volta c'è in ballo la precaria salute ambientale del nostro Paese - sottolinea Ronchi -. E per trasmettere questo messaggio vale la pena subire anche «esibizioni di dubbio gusto». Quanto all'accostamento con la vicenda Sabani, «sono solo carognate». [r. i.]

Persone citate: Edo Ronchi, Ernesto Olivero, Luciano De Crescenzo, Ronchi, Sabani, Vittorio Ripa Di Meana