Niente multa in cambio di un cappotto

Niente multa in cambio di un cappotto Niente multa in cambio di un cappotto L'episodio di corruzione èsu cui sta indagando il gi ^hhhhhi TAMA è uno degli oltre200 giudice a Nichelino EIITI HnnffiHHi gare. Invece non si è più fatto vivo». L'imprenditore andò a protestare da Argirò per la minaccia di galera, il capo di Mingarelli: «Mi ha trattato malissimo. Ha ribadito che per quella nostra manchevolezza (non avevamo pagato un bollettino da 60 mila lire) rischiavamo la galera». Il pomeriggio stesso, Mingarelli telefonò in dit- I funzionari sono finiti entrambi in carcere Giancarlo Mingarelli l'ispettore Usi arrestato ta: «Perché siete andati dal mio capo? Argirò, comunque, mi ha detto che il cappotto è piaciuto anche a lui. Consegnategliene uno, allo stesso prezzo del mio». L'indagine del pm Bascheri ha consentito di scoprire anche un'altra vicenda. Nel cantiere di Fernando Battaglia, la Edil 2B di Candido, un operaio morì precipitando da 3 metri. Si chiamava Domenico Buono. Mingarelli spiegò che poteva «aggiustare» la cosa per 5 milioni. «Ma tutti gli operai devono dire che la scala da cui è caduto il collega era stata fissata a dovere». Il processo su questa vicenda, in corso in pretura sulla base del verbale fasullo, è ora stato sospeso. L'impresario è stato denunciato per frode processuale. [g. fav.l

Persone citate: Argirò, Bascheri, Domenico Buono, Fernando Battaglia, Giancarlo Mingarelli, Mingarelli

Luoghi citati: Nichelino