Al Tour un po d'azzurro

Nel finale paurosa caduta di Stephens, miracolosamente illeso Nel finale paurosa caduta di Stephens, miracolosamente illeso Al Tour un po' d'azzurro Vince per distacco Podenzana (35 anni) davanti a un altro italiano, Guerini E oggi si sale sull'Hautacam: se Indurain c'è ancora, deve battere un colpo VILLENEUVE-SUR-LOT DAL NOSTRO INVIATO Un anziano e distinto corridore ligure, Massimo Podenzana, viene perseguitato al tramonto della sua valorosa carriera da una visione onirica: e allineato al via del Tour de France. Azzurro della 100 chilometri, medaglia di bronzo nell'85 al Montello, medaglia d'argento nell'86 a Colorado, maglia rosa per nove giorni nell'88, due volte campione d'Italia, Massimo Podenzana non ha mai corso il Tour. E' tra gli italiani il più carico di anni: data di nascita 29 luglio 1961. Presto, devo sbrigarmi, portatemi al Tour o psicologicamente defungo. Ce lo porta la Brescialat la stagione scorsa e lui arriva secondo nella tappa di Mende, quella del trionfo di Jalabert. Può stare finalmente tranquillo? Macché. Un'ulteriore visione onirica gli bussa alla porta e gli presenta Massimo Podenzana che, sempre al Tour, va in fuga solitaria e vince. Non sarà troppo? Con un prodigioso balzo nella realtà, Podenzana da Volano (La Spezia) stacca a 10 chilometri dal traguardo Guerini, il belga Van Petegem, Bartcb e il francese Lemarchand. Solitario, trionfa. C'era in quella pattuglia anche l'australiano Stephens, autoeliminatosi dalla lotta con uno spettacolare tuffo in curva e relativo atterraggio contro la barriera di cemento. Incolume. Italiano, dunque, il vincitore e italiano il primo piazzato, Guerini. Bartoli aveva tentato il finalissime d'autore. Non gli è riuscito. Podenzana ha goduto del fatto che tra gli inseguitori nessuno aveva voglia di inseguire. All'Hautacam, all'Hautacam! Oggi sulla salita che nel '94 svelò il grimpeur Pantani ai francesi, non si scherza. Non c'è Pantani, purtroppo, e chissà se c'è Indurain (quello che servirebbe alla bisogna, intendiamo). Servirebbe un Indurain terremotante, capace di affibbiare almeno un paio di minuti al cast dei suoi rivali che cominciano con il pavesato Rijs e finiscono con l'attira-sventure Rominger, passando attraverso l'incognita Berzin e il silente Giano, principe delle gatte morte, un virtuoso del nascondino. Si soprassiede sul tedesco Ullrich e sull'austriaco Luttenberger non per disistima nei loro confronti: sono bravissimi, ma per non aumentare i guai al già inguaiatissimo Miguel. Qui giunti, c'è ben poco da pronosticare. Rijs non vale un quarto del vero Indurain, ma vale il doppio dell'InduraJn osservato negli ultimi giorni. Il Tour s'è più volte domandato come abbia fatto Mi¬ sa. Rijs deve allontanare da sé Olano, altrimenti il silente spagnolo lo fa nero nella cronometro di Bordeaux. Rijs deve allontanare anche Berzin perché l'attuale distacco non gli dà garanzie di successo. Rominger è tutto un dolore, ma a cronometro picchia duro: allontanare anche lui. Insomma, oggi Indurain non va in gita scolastica; e non ci va nemmeno Rijs. Se Olano, Berzin e Rominger reggono la botta, sui 63 chilometri della crono di sabato il cavallone dovrà prepararsi a mordere il manubrio. Andiamo a vedere e forza Piepoli. ti ligure Podenzana sul podio di Villenuevesur-Lot: è il più anziano dei corridori italiani al Tour guel a trasformarsi nell'arrendevole, passivo, ordinario corridore che ha pedalato Tonfando nelle tappe del Massiccio Centrale, quelle che dovevano segnarne la riscossa; il Tour ha perfino sospettato che Miguel recitasse la parte del suonato per suonare inopinatamente il fiducioso Rijs sui Pirenei. Mah. Stasera avremo più chiare notizie. La maglia gialla tonifica. Non dà il talento a chi non ce l'ha, però aiuta i poveri di classe, è l'ideale gru che si offre ai tipi come Rijs: albo d'oro esiguo, volontà immen¬ Gianni Ranieri Ordine d'arrivo: 1. Podenzana, 176 km in 3 ore 54'52", media 44,961 orari; 2. Guerini a 37"; 3. Van Petegem (Bel) a 50"; 4. Bartoli st; 5. Lemarchand (Fr) a 1' 16". Gruppo compatto a 5'38". Classifica generale: 1. Rijs; 2. Olano a 56"; 3. Berzin a 1 '08"; 4. Rominger a l'21"; 5. Ullrich a 2'06"; 6. Luttenberger a 2'38"; 7. Virenque a 3' 16"; 8. Indurain a 4'38"; 16. Piepoli a 10'04". Ai, SPORT FLASH san Calcio: Napoli, conti in rosso NAPOLI. A rischio la campagna acquisti dei partenopei. Si riunisce oggi la Covisoc sotto la presidenza del professor Uckmar e, a quanto risulta, i conti non avrebbero convinto la commissione. mmsm Novara, il presidente si dimette NOVARA. 11 petroliere Gianpiero Armani non è più presidente del Novara, neopromosso in CI. Tra le motivazioni, la delusione per il mancato sostegno di istituzioni, enti e industrie novaresi. ■m Uccìso tifoso del Boca Junior BUENOS AIRES. Un tifoso del Boca Junior è stato ucciso con una mazza da muratore da un fans 62enne del River Piate stanco d'essere deriso per la sconfitta della sua squadra del cuore (1-4). u—m Moto: l'Aprilia senza Romboni Doriano Romboni che in Germania si era procurato la frattura della mano destra, non è guarito. L'Aprilia ha così deciso di non partecipare domenica, nella classe 500, al Gp d'Inghilterra. msmsb Basket: Riva a Gorizia GORIZIA. Antonello Riva, 33 anni, miglior realizzatore italiano di tutti i tempi della serie A di basket, giocherà la prossima stagione nella Pallacanestro Gorizia (A2). Ieri la firma del contratto. mmm Rally: saliti a 5 i morti in Francia PARIGI. E' salito a 5 il bilancio dei morti del rally su sterrato in Francia. E' deceduto uno degli otto feriti travolti dall'auto uscita di strada dopo un incidente che aveva coinvolto più vetture.