Cagliari: nostalgia del Trap di Vincenzo Frigo
Cagliari: nostalgìa del Trap Cagliari: nostalgìa del Trap Soltanto trenta tifosi al raduno Vanno scorso furono più di 2000 CAGLIARI. C'erano meno di trenta persone al raduno del nuovo Cagliari, ieri mattina al «Sant'Elia». Sarà stato l'insolito orario (le 8,30), o più semplicemente la mancanza di fiducia e di entusiasmo sulla nuova squadra completamente rivoluzionata dal presidente Cellino, assente alla presentazione. La giornata è iniziata con due ore di allenamento, tanta corsa sulla pista di atletica agli ordini del preparatore Gonzalo Barreiro, sotto lo sguardo attento di Gregorio Perez e di Roberto Claguna, l'allenatore italiano che affiancherà in panchina il tecnico uruguaiano. Ventisette i giocatori convocati (nove della Primavera), nove i nuovi acquisti, quattro dei quali stranieri, gli svizzeri Pascolo e Vega, il sudafricano Tinkler ed il danese Lonstrup. Poco entusiasmo, dunque, e nulla a che vedere con il raduno dello scorso anno quando il fascino di Giovanni Trapattoni chiamò a raccolta più di duemila tifosi. Tra l'altro la vendita degli abbonamenti procede a rilento, con i tifosi per nulla soddisfatti dalla campagna acquisti. Sono partiti tutti i pezzi migliori, da Oliveira a Firicano e i nuovi acquisti non suscitano entusiasmo. Ma Gregorio Perez, allievo di quel Tabarez che tanto bene fece a Cagliari da impressionare i dirigenti del Milan, è fiducioso anche se nei suoi discorsi parla esclusivamente di salvezza. Guai a commettere l'errore della passata stagione, quando Cellino ed il Trap sbandierarono senza modestia l'obiettivo Uefa. «Iniziamo questa avventura con tanta fiducia afferma Perez - tutto procede per il verso giusto e mi fa piacere vedere che i giocatori sono entusiasti di vestire la maglia del Cagliari. Credo molto in questa squadra, anche se ci sarà molto da lavorare per formare un buon gruppo. Ho già detto ai ragazzi che dobbiamo concentrarci fin dall'inizio sulla salvezza, al resto si penserà successivamente». Ma dopo la cessione di Oliveira chi farà i gol salvezza? Ho tre ottimi attaccanti, Silva, Banchelli e Muzzi. Senza dimenticare O'Neill, un vero fuoriclasse». Sui due uruguaiani, piuttosto deludenti l'anno scorso, Perez è pronto a giurare: «Silva e O'Neill, per differenti ragioni, non hanno ancora dimostrato il loro valore e ne sono consapevoli. Non vedono l'ora che riinizi il campionato per riscattarsi ed io posso garantirvi che hanno un grande futuro davanti e faranno molti gol per il Cagliari». Tra i convocati figura anche il danese Lonstrup, che Cellino avrebbe potuto rispedire al mittente per guai fisici, ma il giocatore è stato giudicato idoneo da una commissione di medici dell'Uefa. «Sto benissimo - ha detto - e dimostrerò a Perez che può contare su di me». Vincenzo Frigo
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