Imboscata per l'austerity del Cancelliere
Venerdì voteranno contro anche i democristiani dell'Est: troppi i tagli alle sovvenzioni per l'occupazione GERMANIA Venerdì voteranno contro anche i democristiani dell'Est: troppi i tagli alle sovvenzioni per l'occupazione Imboscata per l'austerity del Cancelliere J7piano di Kohl messo in minoranza alla Camera dei Laender BONN NOSTRO SERVIZIO 11 piano di risparmio e di tagli allo Stato sociale con il quale il cancelliere tedesco Helmut Kohl vuole risanare le finanze pubbliche e rilanciare l'economia tedesca, verrà molto probabilmente bloccato (almeno in un primo tempo) con il voto contrario dei Laender alla Camera alta tedesca, venerdì prossimo. Nel Btmdesrat, che è a maggioranza socialdemocratica, sembra ormai essersi delineata ima maggioranza contraria allo «Sparpaket», il piano di austerity del Cancelliere. Se i Laender a giuda socialdemocratica hanno a disposizione mi totale di 32 voti, da ieri anche la Renania-Palatinato (con una coalizione socialdemocratica-liberale) si e unita al fronte del no. Con ciò la maggioranza necessaria di 35 voti sarebbe raggiunta e superata, tanto più che altri Laender come Amburgo, Berlino e persino la Baviera potrebbero votare contro il progetto, per disaccordo su una o più parti di esso. Che cosa significa il voto con- trario del Btmdesrat? E' un addio al progetto di risparmio del Cancelliere? Non proprio. Lo Stato foderale tedesco prevede infatti che la seconda Camera abbia il diritto di proporre modifiche alle leggi votate dal Parlamento, le due Camere poi cercano di mettersi d'accordo in una «commissione di mediazione». Se non si trova un compromesso, per la maggior parte delle leggi, il Parlamento con una maggioranza assoluta può comunque imporre la sua vo- lontà. Proprio questa maggioranza assoluta però potrebbe mancare al Cancelliere se i 65 deputati democristiani della parte Est della Germania negheranno il loro appoggio, come riferisce il settimanale «Bild ani Sormtag». «Voteremo contro se non verrà modificato il punto che mira a ridurre le sovvenzioni all'occupazione nell'Est tedesco», ha detto il loro leader, Wolfgang Delinei. Nel frattempo, i toni si sono moderati, Delinei ha rettificato di non volere votare contro tutto il piano di risparmio, ma solo contro quel punto in particolare, ma il problema rimane. Lo «Sparpaket» porterebbe a un risparmio di 50 mila miliardi di lire, per quanto possa essere necessario non piace a molti. Il punto più contestato, come hanno ribadito i leader dei due maggiori sindacati tedeschi Otv e Dag, Herbert Mai e Roland Issen, è il progetto di ridurre del 20% il salario nelle prime 6 settimane di malattia, a meno che l'impiegato preferisca riunmiciare a una settimana di ferie. I tedeschi abituati al senso di sicurezza che viene loro da un sistema sociale tra i più avanzati al mondo, hanno una grande difficoltà psicologica all'idea di abbandonarlo anche solo parzialmente, soprattutto dopo che le generazioni precedenti hanno avuto a che fare con due guerre e con due inflazioni. Il piano di Kohl, che pure darebbe respiro e mobilità al mondo del lavoro, riducendo i costi aggiuntivi del lavoro e permettendo una maggiore facilità di licenziamento nelle imprese fino a dieci persone, trova molte opposizioni. L'età della pensione verrebbe elevata, i sussidi per l'Est diminuirebbero, le malattie sarebbero meno protette, ecc. La prima opposizione tecnica potrebbe concretizzarsi già venerdì prossimo, poi dopo la pausa estiva toccherebbe alla commissione di mediazione, ed infine la ricerca della maggioranza assoluta in Parlamento. Francesca Predazzi Tra le norme più contestate la riduzione del 20% sul salario nelle prime 6 settimane di malattia Il piano di austerity e di tagli allo Stato sociale con il quale il cancelliere tedesco Helmut Kohl vuole risanare le finanze pubbliche e rilanciare l'economia, porterebbe a un risparmio di 50 mila miliardi di lire
Persone citate: Francesca Predazzi, Helmut Kohl, Herbert Mai, Kohl, Roland Issen, Wolfgang Delinei
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