«Proposte demagogiche » «Manzi: sono innovazioni inutili se non cambia l'insegnamento» di S. Man.

«Proposte demagogiche «Proposte demagogiche » Manzi: sono innovazioni inutili se non cambia l'insegnamento «Queste sono le rifiniture del carro. Sono magnifiche, peccato però che il carro sia ancora da costruire». Il maestro Alberto Manzi, che insegnò in tivù l'italiano a milioni di italiani con la sua «Non è mai troppo tardi», usa una metafora per commentare la riforma della scuola presentata dal ministro Berlinguer. Più autonomia per i singoli istituti, più libertà per i ragazzi, materie nuove: non le sembra comunque un passo avanti? «Io comincio a pormi una serie di interrogativi. Se alcuno iniziative saranno a pagamento, come faranno le famiglie povere? Dove va a finire il diritto allo studio? Berlinguer propone di spendere meno in Timberland e più in cultura. «C'è chi non ha neanche i soldi per le Timberland». Gli istituti avranno un proprio budget: se fossero loro a favorire gli indigenti il suo giudizio cambierebbe? «Si, ma ci sono altri interrogativi a cui va data una risposta: con che criterio saranno ripartiti i fondi? Ci sono scuole diverse, piccole e grandi, in provincia e nelle grandi città. Sarà un grosso problema. E poi, sa che cosa è sempre successo nelle scuole? I computer non vengono usati sennò si rompono, i laboratori di fisica sono sempre chiusi, le aule per attività sperimentali pure». Insomma, ò una riforma inutile? «E' una riforma che non risolve i problemi della scuola italiana». Per esempio? «L'abbandono scolastico: se un ragazzo lascia gli studi ci sono motivazioni molto serie, di cui nessuno parla mai». Ne parli lei. «La scuola non va avanti con il computer. Quello è un mezzo, come altri, ma di certo non basta. La questione fondamentale è l'interesse dei ragazzi. Ecco il compilo dell'istruzione: trasmettere la voglia di imparare agli studenti. Se questa premessa si realizza, allora il progetto Berlinguer è ottimo. Altrimenti è soltanto demagogia». Qual è la sua scuola ideale? «E' quella in cui gli alunni vanno volentieri perché capiscono che sem; alla loro formazione, anche se costa fatica. Berlinguer è preparato, mi aspettavo che facesse proposte diverse. Evidentemente è fuori dalla scuola da troppo tempo e non ne conosci; a sufficienza i problemi», [s. man.]

Persone citate: Alberto Manzi, Berlinguer