Scuola rivoluzione autogestita

Il ministro presenta la riforma: autonomia agli istituti e nuove materie Il ministro presenta la riforma: autonomia agli istituti e nuove materie Scuola, rivoluzione autogestita «Daremo ai ragazzi le chiavi delle aule» ROMA. La chimera denominata «autonomia scolastica» si materializzerà entro quest'anno solare e atterrerà nelle patrie scuole entro l'inizio del '98, portandosi dietro un bel pacchetto di novità: scuole aperte il pomeriggio, attività didattiche autogestite, corsi di recupero «veri», e inoltre: musica, sport, informatica, altre lingue straniere, e tutto ciò che i consigli di istituto riterranno utile e possibile a vantaggio dei 10 milioni di studenti italiani. Questa sarà la «svolta epocale» che il ministro Luigi Berlinguer proporrà all'approvazione del Consiglio dei ministri venerdì prossimo e che ha annunciato ieri a Firenze. Se, come nessuno dubita, il Consiglio l'approverà, il disegno di legge sull'autonomia scolastica sarà associato alla legge di accompagno della Finanziaria '97, e quindi destinato a tramutarsi in legge assieme alla Finanziaria medesima, entro dicembre di quest'anno. Ogni istituto scolastico - ecco la novità - sarà un ente autonomo, con un suo capo (il preside) e un suo organismo decisionale (il consiglio di istituto). Ogni scuola avrà un budget annuale che i vertici dell'istituto potranno gestire come riterranno più opportuno (ovviamente all'interno di una gabbia legislativa ben precisa). La stessa autonomia riguarderà la gestione del personale (fatte salve le mansioni contrattuali, beninteso) e l'organizzazione della didattica. Tutte le scuole quindi avranno gli stessi programmi, gli stessi contratti del personale, le stesse leggiquadro, ma godranno di un amplissimo margine di libertà che consentirà a ciascuna di caratterizzarsi per iniziative specifiche. Ecco alcune delle novità. CORSI DI RECUPERO. Gli esami di riparazione non saranno ripristinati, ma il ministro si impegna a far funzionare veramente i corsi di recupero durante l'anno onde evitare la massa di bocciati che c'è stata a giugno scorso. In regime di autonomia, le scuole che non li organizzeranno non potranno poi accusare nessuno. ATTIVITÀ' POMERIDIANE. La scuola resterà aperta il pomeriggio (tutti i pomeriggi? solo alcuni? spetterà al consoglio di istituto stabilirlo in base al personale disponibile) per ospitare due tipi di attività: quelle istituzionali organizzate dalla scuola e quelle autogestite organizzate dagli studenti. «Invece di occupare lo scuole, i ragazzi prenderanno le chiavi - dice il ministro -, ma dovranno rispondere di quello che faranno. L'anarchia non verrà tollerata». Alcune attività saranno del tutto gratuite, altre richiederanno un intervento finanziario delle famiglie. Lo scopo - aggiunge Berlinguer - è quello di spostare certe spese sulla cultura: invece di capi firmati, le famiglie potranno pensare di comprare computer». ATTIVITÀ' ISTITUZIONALI. Ogni scuola potrà organizzare una serie di attività di sua iniziativa e quindi attingendo alle proprie risorse economiche: per esempio fare conferenze, incontri con personaggi della cultura, allargare al pomeriggio l'apertura della biblioteca o dei laboratori scientifici. Oppure ospitare corsi di interesse settoriale che non potrebbero trovare accoglienza nelle ore di lezione: per esempio l'educazione ambientale, quella stradale, quella alimentare e sanitaria ... forse - chissà? - anche quella sessuale. ATTIVITÀ' SEMIGRATUITE Gli istituti possono anche organizzare corsi pomeridiani, su proposta degli studenti o degli insegnanti, che prevedano un parziale intervento economico delle famiglie (magari stabilendo sussidi per gli studenti poveri): corsi di musica e di lingue straniere, stages di teatro, la redazione di un giornale scolastico, proiezioni di film o documentari. EDUCAZIONE FISICA. Gli istituti dovranno curarla di più, o aprendo le strutture scolastiche (quando ci sono) al pomeriggio, oppure stabilendo convenzioni con impianti pubblici o con palestre private. Raffaello Masci CHE COSA CAMBIA [dall'anno scolastico 1997-98] 1. Ogni istituto avrà una sua autonomia: Finanziaria Organizzativa Didattica. 2. Le scuole resteranno aperte anche al pomeriggio per: a. Corsi di recupero Attività didattiche integrative (es. educazione ambientale, educazione stradale e simili) Iniziative culturali della scuola (conferenze, incontri con personaggi della cultura, apertura straordinaria della biblioteca, ecc.) Iniziative autogestite dagli studenti (di qualunque genere purché approvate dal consiglio di istituto) b. Le scuole resteranno aperte anche per attività che dovranno essere pagate (totalmente o parzialmente) dalle famiglie. Come per esempio: Corsi di musica Corsi di lingua straniera diversa da quella insegnata a scuola Corsi di informatica 3. La scuola potenzierà l'educazione fisica, finora assai bistrattata a. Proponendo di utilizzare anche al pomeriggio le attrezzature della scuola b. Stipulando delle convenzioni (gratuite o semigratuite per gli studenti) con palestre private o con impianti sportivi pubblici Presidi e consigli d'istituto dovranno gestire un budget Il progetto sarà operativo a partire dal 1997-98 Ci saranno attività a pagamento Berlinguer: le famiglie imparino a comprare ai figli più computer e meno capi firmati Il ministro Luigi Berlinguer (a sinistra) promette più autonomia alle scuole

Persone citate: Berlinguer, Luigi Berlinguer, Raffaello Masci

Luoghi citati: Firenze, Roma