Feroce come il ROCK

Morrissette, ragazza bene e cantante maledetta Morrissette, ragazza bene e cantante maledetta Feroce come ROMA DAL NOSTRO INVIATO Non c'è manifestazione di prestigio che non faccia a gara per averla. E così la ventiduenne Alanis Morrissette, nuova giovane dea delle platee rock internazionali, dopo il Prince Trust del quale è stata ospite d'onore a Londra, alla pari con i grandi vecchi Bob Dylan, Clapton e Who, ieri sera è atterrata al Link Festival per il suo unico concerto italiano. Sul palco si muove con padronanza straordinaria, canta da quando aveva 10 anni, e lo fa con una precisione cucciuta e pulita: del suo ultimo disco «Jagged Little Pili», piccola pastiglia ruvida, inciso per l'etichetta di Madonna, la Maverick, ha venduto 15 milioni di copie, trecentomila delle quali in Italia. «Ha il mondo nelle sue mani», ha titolato con enfasi, nelle scorse settimane, il prestigioso mensile britannico di tendenza «Q»; in effetti, per ritrovare l'equivalente exploit di una cantautrice bisogna risalire ai tempi ormai lontani in cui Madonna cantava «Like a Vergin», con un rosario appeso sopra il reggiseno. Tutt'altro clima, però, evocano la musica e i testi di Alanis, canadese che ora vive a Los Angeles, femminista, intimista arrabbiata, che si esprime con un rock tosto e con riferimenti crudi ai risvolti delle relazioni sentimentali. Tipo: «Mi hai portata fuori a bere vino e mangiare, mi hai "sessantanovizzata" ma non hai sentito una dannata parola di ciò che ti ho detto»; da qualche parte, c'è poi un tale che ancora si nasconde per averle ispirato nella tarda adolescenza il brano più famoso, il feroce «You Oughta Know», nel quale, dopo esser stata scaricata dal ganzo per un'altra, scriveva: «Ma lei è perversa come me? Si farebbe penetrare in un teatro?». Le sue fans non si contano, e vanno ai suoi concerti con magliette che portano scritto un altro feroce verso del brano: «Are You Thinking Of Me When You Fuck Her?», ovvero: ma mi pensi quando la fotti? Tutta questa sincerità determinata e disarmata proviene da un lungo percorso psicanalitico; Alanis è una ragazza-bene, non è nata nel Queens come Madonna. E piace, e diverte, anche perché la forma artistica con la quale si esprime è impeccabile, e i suoni sono modernissimi. Ma chi è veramente la Morissette? Sentiamolo da lei. YOU OUGHTA KNOW. «Ciò che mi disturba è che tutti citino il verso che si riferisce al teatro, in modo improprio. Questo significa che la società non si è evoluta come io pensavo, e che vede ancora i riferimenti sessuali come dei tabù. Questo pezzo è stato scritto in uno stato di disperazione, in una specie di angolo buio del mio subconscio: era una conversazione che stavo facendo con la mia psiche. Non so se il soggetto che me la ispirò sappia di esserne il protagonista, forse lo sospetta ma non dirò mai il suo nome. In fondo l'ho scritta per me, e gli sono grata, adesso, per aver troncato la nostra relazione; da allora ho capito che non dovevo mettere la mia autostima nelle mani di un uomo, e non l'ho fatto mai più». LA GLORIA. «Mi guardo indietro, penso a quando avevo 15 anni e mi dico: "Whoah!" Forse quando avrò 30 e 40 anni guarderò indietro e dirò "Gesù!". Sono nell'occhio del ciclone, ma lo trovo molto calmo e pacifico. In fondo, quando ce la fai, è molto semplice: quel che è successo è che ho speso un paio di mesi scrivendo canzoni che erano molto personali, con grande autocompassione; poi sono state suonate in quella cosa chiamata radio, la gente le ha sentite e si è identificata e ha voluto ascoltarle dal vivo». LE CRITICHE. «A quelli che dicono che ho rispolverato le solite vecchie storie, rispondo che vorrei soltanto che la gente avesse un incentivo a trovare dentro di sé la verità. In fondo, avere qualcuno che ti odia, qualcuno che ti ama e qualcuno che se ne frega, non è una grossa novità». LA PSICANALISI. «Sono un campione di battaglia ai miei demoni. Non convincerei nessuno a farla, la psicanalisi, ma la raccomanderei, perché ne ho provato i benefici. Molta gente fa come quando si va in piscina: mette il piedino nell'acqua, la sente fredda, e subito se ne va. Invece, se ti butti, realizzi dopo pochi secondi che ti senti benissi- SUL PALCO. «Lo stavo proprio spiegando di recente al mio fratello gemello: sul palco è come se io fossi completamente sola. Sento l'energia del pubblico, capisco che loro sono lì, ma io non sono lì per loro: quando poi li guardo, mi sento svenire nel pensare quanto sono dolci». IL PRIMO BACIO. «E' stato a 14 anni. E' stato orribile, abbiamo rotto dopo una settimana». HIPPY. «Sì, sono hippy. Fluttuo dall'essere molto-1969 a molto-1970. Se potessi andare indietro come voglio, atterrerei nell'era hippy». Marinella Venegoni Ieri sera in concerto a Roma. Sta sul palco con straordinaria padronanza, canta da quando aveva 10 anni Ha venduto 15 milioni del suo ultimo disco «Se potessi andare indietro, farei l'hippy» Nella foto grande a destra Alanis Morrissette. A sinistra Madonna «Non devo mettere la mia autostima nelle mani d'un uomo. L'ho fatto una volta, non accadrà più»

Persone citate: Alanis Morrissette, Bob Dylan, Clapton, Gesù, Know, Little Pili, Marinella Venegoni, Morissette, Morrissette

Luoghi citati: Italia, Londra, Los Angeles, Roma