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Lega-pds, perquisite 103 società Le verifiche a tappeto sono state ordinate dalla Procura di Venezia Lega-pds, perquisite 103 società Sono le immobiliari controllate dalla Quercia VENEZIA. «Sono in corso in tutta Italia nelle sedi delle società immobiliari controllate dal pds acquisizioni documentali ordinale dalla procura di Venezia». Così l'ufficio stampa del pds anticipava eventuali indiscrezioni o dichiarazioni da ambienti giudiziari, annunciando che il giudice Carlo Nordio stava mettendo il naso nelle 103 società con oltre mille miliardi di patrimonio che fanno capo alla Quercia. Si tratterebbe di una richiesta di documenti a società immobiliari con personalità giuridica autonoma e non di perquisizioni né di sequestri. La decisione del magistrato sarebbe finalizzata ad accertare la natura dei rapporti tra il pds e queste società, che risulterebbero amministrate da fiduciari del partito. Le indagini mirerebbero anche a individuare la provenienza dei beni delle società e a verificare eventuali irregolarità nei bilanci. «Attendiamo di conoscere le motivazioni - proseguiva il pds - ma non comprendiamo le finalità di questa azione». L'operazione non è che l'ultimo passo deciso da Nordio, che da tre anni indaga sui rapporti fra la Lega delle Cooperative e il pci-pds, avendo già indagato e interrogato funzionari e dirigenti, compresi i due ultimi segretari Cicchetto e D'Alema. Nordio ha un suo «teorema» che vuole riuscire a dimostrare: il partito dalle «mani pulite» avrebbe in realtà ricevuto i suoi fondi neri, in violazione della legge sul finanzia¬ mento dei partiti, avrebbe magari truccato bilanci. Teoria tutta da dimostrare e che finora ha solo provocalo le proteste di innocenze da Botteghe Oscure e periferia. Fino al passo compiuto ieri e anticipato dal pds prima che fossero altri a farlo. Al punto da infastidire il giudice Nordio che subito si affida a un comunicato: «Mi duole che siano stale divulgate notizie su una ordinaria richiesta di documenti fatta a società immobiliari aventi autonome connotazioni giuridiche e patrimoniali. Non sono state fatte perquisizioni né eseguiti sequestri, né tantomeno notificate informazioni di garanzia». Risponde il pds: «Non comprendiamo il disappunto della procura a proposito della divulgazione da parte dell'ufficio stampa della direzione nazionale del pds della notizia di un'operazione a tappeto - dice il coordinatore dell'esecutivo Minniti -; si è trattato, infatti, di un'operazione in grande stile, pubblica, che ha mobilitato ingenti forze di polizia giudiziaria», [m. 1.] I giudice Carlo Nordio