Accordo per 102 mila medici Usl

Accordo per 102 mila medici Usi CONTRATTI PUBBLICI L'intesa riguarda anche i veterinari. Si tratta per i manager di Stato Accordo per 102 mila medici Usi A regime aumenti mensili di un milione 283 mila lire ROMA. Con una volata finale è stato raggiunto all'alba di ieri l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro dei 102 mila medici e veterinari del Servizio sanitario nazionale. L'intesa è stata sottoscritta dall'Aran, l'agenzia delegata dal governo, dai sindacati medici di Cgil-Cisl-Uil, dall'Anaao e da altre associazioni autonome, mentre la Cimo - che rappresenta una parte considerevole della categoria - ha precisato ben 11 «ragioni validissime» per non firmare e ha rimesso la decisione definitiva al consiglio nazionale convocato per il 21 luglio. L'Aran e quasi lutti i sindacati manifestano soddisfazione; al contrario, la Cimo avverte: «Nel '98 i mudici avranno retribuzioni inferiori a quelle del '91 ». Il rinnovo riguarda il periodo '94-'97 per la parte normativa e, contestualmente, il primo e il secondo biennio per quella economica. Gli aumenti retributivi a regime, cioè a fine '97, saranno intorno al 16% con una media mensile di 1 milione 283 mila lire. Per le varie categorie, in particolare, gli incrementi mensili a regime saranno i seguenti: 1° biennio '94-'95 (due trancile con decorrenze 1° gennaio '95 e 1° dicembre '95): ex assistenti 399 mila lire, ex aiuti 498 mila lire, ex primari 620 mila lire; 2" biennio '96-'97 (tre tran- che con decorrenze 1" gennaio '96, 1° gennaio '97, 31 dicembre '97); ex assistenti 822 mila lire, ex aiuti 720 mila lire, ex primari 965 mila lire. Al 31 dicembre '97 gli incrementi lordi annui saranno (esclusa la tredicesima) di 20 milioni 615 mila per i primari, 18 milioni 138 mila per gli aiuti (modulo), 15 milioni 840 mila pergli aiuti, 15 milioni 107 mila o 16 milioni a seconda delle posizioni per gli assistenti con 5 anni di anzianità. Sul piano normativo: piena equiparazione economica di assistenti e aiuti al 1° livello della dirigenza, primari inquadrati al 2" livello dirigenziale, conferma dell'orario di lavoro in 38 ore settimanali (4 per aggiornamento professionale), fondo di produttività individuale per i medici impiegati nei settori dell'emergenza e ad alta attività assistenziale, slittamento al 15 dicembre '97 dell'istituto del recesso. Ed ora è la volta del contratto dei dirigenti dello Stato. La Dirstat ha rinnovato ieri la richiesta di un consistente recupero salariale che copra almeno in parte il potere di acquisto perso negli ultimi 11 anni (almeno 1 milione e 900 mila lire al mese). Ma, poi, il negoziato è stato aggiornato alla prossima settimana. [g. c.f.]

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