La Stampa - Consultazione Archivio

Per un caso solo cinque feriti, grave l'autista. La bomba nascosta in una borsa della spesa Per un caso solo cinque feriti, grave l'autista. La bomba nascosta in una borsa della spesa Esplode il filobus in piana Pushkin A Mosca ritoma il terrore MOSCA NOSTRO SERVIZIO Era in una borsa per la spesa di tela azzurra, in mezzo alle barbabietole e alle patate, la bomba che ieri ha riportato a Mosca la paura. Esattamente un mese dopo l'attentato in metropolitana che ha ucciso 4 persone, i moscoviti rivivono il terrore di rimanere uccisi mentre vanno in ufficio o tornano dal mercato. Stavolta tocca a un altro mezzo pubblico popolarissimo, il filobus: cinque feriti, di cui uno grave, in un'esplosione nel pieno centro di Mosca. L'orologio della tragedia ha cominciato a ticchettare alle 8,40 del mattino di ieri, quando una donna ha trovato in un filobus della linea 12 (che attraversa tutta ia strada principale della capitale, la Tverskaja) una borsa «dimenticata» da qualcuno, e l'ha consegnata all'autista. L'uomo, seguendo le istruzioni antiterrorismo diffuse tra tutti i conducenti dei mezzi pubblici di Mosca dopo la recente strage nel metrò, l'ha aperta. Ma dentro c'erano solo innocue verdure, e l'autista l'ha poggiata per terra nella sua cabina, per consegnarla alla polizia una volta arrivato al capolinea. Invece 12 minuti dopo, mentre il filobus stava svoltando sulla piazza Pushkin, affollata in qualsiasi ora del giorno, c'è stato lo scoppio. La potenza dell'esplosione ha sventrato la parte anteriore del mezzo, danneggiando anche un pulmino parcheggiato vicino. Fortunatamente, la parete tra la cabina e il salone ha salvato i passaggeri da lesioni gravi. Quattro di loro hanno comunque riportato contusioni e commozioni cerebrali, ma sono già tornati a casa dall'ospedale. L'autista, Alexandr Kogtev, è invece in rianimazione con ustioni e fratture. La polizia di Mosca è in stato d'allerta. L'Fsb (Servizio federale di sicurezza, ex Kgb) sta cercando l'uomo e la donna che sono stati visti ((dimenticare» la borsa esplosiva all'altezza del telegrafo centrale. Non ci sono più dubbi che si tratti di un atto terroristico: l'ordigno, equivalente a 100 grammi di tritolo, era fornito di un meccanismo ad orologeria. Forse doveva scoppiare due minuti dopo, quando il filobus avrebbe superato piazza Pushkin caricando una folla di passeggeri. Per il momento non ci sono state rivendicazioni. Gli investigatori non escludono una «pista cece- na», ma non ignorano nemmeno una singolare coincidenza: la bomba è scoppiata lo stesso giorno in cui il generale Lebed ha annunciato la sua crociata contro il crimine a Mosca. Anna Zafesova Il nuovo attentato a un mese esatto dalla strage nel metrò Pista cecena o «benvenuto» alla crociata anticrimine? Il filobus della linea 12 sventrato dallo scoppio poco prima delle 9 di ieri. Sopra, Lebed