Il fisco «frena» l'auto

Nel semestre le vendite calate dello 0,65%. Fiat corre in Europa Nel semestre le vendite calate dello 0,65%. Fiat corre in Europa Il fisco «frena» Paulo Anche a giugno vendite in rosso TORINO. Battuta d'arresto in giugno per il mercato dell'auto, sia in Italia dove le vendite hanno perso il 4,85%, che in Europa con -7,8%, confermando quanto anticipato da Roberto Testore, numero uno di Fiat Auto, in occasione della presentazione alla stampa internazionale della Marea e Marea Weekend, le due nuove vetture medioalte della marca Fiat appartenenti al segmento D che rappresenta in Europa oltre il 23% del mercato e che sostituiranno da settembre Tempra e Tempra Station Wagon. Nel nostro Paese, secondo le proiezioni della Motorizzazione, sono state vendute in giugno 152.600 vetture contro 160.386 di un anno fa «ribadendo - afferma l'Anfia, l'associazione dei costruttori nazionali - il proseguimento della fase negativa che dura ormai da quattro anni». Anche il bilancio del primo semestre è in rosso dello 0,65% con le consegne scese a 993.129 unità contro 999.642 dello stesso periodo '95. Tenuto conto che le vendite di questa prima parte dell'anno rappresentano circa il 60% del totale annuale, l'Anfia afferma che «il depresso risultato denuncia un anno che, nella migliore delle ipotesi, potrà registrare un mercato analogo al 1995». I motivi della frenata nei consumi di beni durevoli, tra cui l'automobile è una voce importante, sono molteplici. Spiccano soprattutto l'elevata pressione fiscale specifica sul settore che dal 1992 è cresciuta del 42,5% e che nel '96 arriverà a 114 mila miliardi di lire, quasi il 22% delle entrate complessive; il peggioramento del clima congiunturale, con riflessi negativi sull'andamento dell'occupazione e le attese per la manovra finanziaria correttiva. Anche l'Unrae, l'unione che riunisce le Case estere operanti in Italia, e il Centro studi Promotor sono dello stesso parere. La prima sottolinea che il mercato italiano del settore avrebbe bisogno di essere rilanciato attraverso adeguate misure di defiscalizzazione e l'applicazione delle nuove norme sulle revisioni delle vecchie auto e non mortificato come invece accade da troppo tempo; Promotor afferma che «il quadro si fa più preoccu¬ pante» e riporta che oltre la metà dei concessionari (51%) prevede per i prossimi tre-quattro mesi vendite in diminuzione e il 55% dichiara elevati livelli di giacenze. Il livello di raccolta ordini, infine, è stato giudicato basso in giugno dal 71%, contro il 67% di maggio. In questo sconfortante panorama in cui - secondo calcoli Anfia le vendite dei primi sei mesi hanno ulteriormente aumentato al 31% la perdita sullo stesso periodo '92, anno del boom, Fiat Auto ha compensato in giugno le vendite interne (66.159 unità pari al 43,4% di quota) con un andamento all'estero molto positivo. Da rilevare che la quota in Italia è stata influenzata nel segmento D proprio dell'attesa delle nuove Marea. Nonostante la debolezza del mercato europeo (-8,3%, Italia esclusa sul giugno '95), le marche di Fiat Auto hanno registrato una crescita complessiva del 5,1%, portando la quota all' 11,6% contro il 10,9% del giugno '95 e all'I 1,9% nel semestre contro l'I 1,5% di un anno fa. In particolare, sull'importante mercato tedesco, sceso nel mese scorso dello 0,7%, le vendite del Gruppo sono cresciute del 23,6%; in Francia contro la fortissima perdita del 31,7% (il raffronto è con un mese che era stato fortemente influenzato dalla corsa agli acquisti agevolati), Fiat Auto ha limitato la flessione al 6,2%; in Gran Bretagna il mercato è salito del 4,4%, il Gruppo del 27%; in Svizzera, rispettivamente, +2,3% e + 12,3%; in Olanda +0,7% e + 9,7%. A questi risultati hanno contribuito in modo importante Bravo & Brava, Auto dell'anno 1996, che in poco più di nove mesi dal lancio hanno raggiunto 330.000 ordini da parte dei Concessionari, di cui il 40% in Italia. In Europa, secondo i primi dati ancora provvisori, in giugno le immatricolazioni sono ammontate a 1.048.200 unità e nel semestre, che rimane comunque positivo del 5%, a 6.824.200. Fra le vetture estere più vendute, la Ford è sempre in testa con il 10% del mercato nei sei mesi, seguita da Opel con l'8% e da Volkswagen con il 7,2%. Renzo Villa re UH PIENO IL CONTRIBUTO FISCALE DELL'AUTO ALL'ERARIO IN ITALIA (DATI IN MILIARDI DI LIRE) 1995 1996 Pre-<ons. (stime) Llr'IIUall.uiirfroi 111 mvi-\'\ Nel grafico il carico fiscale dell'auto Le tasse coinvolgono industria e consumatori

Persone citate: Renzo Villa, Roberto Testore