Claudia: «Non sono grassa» Ma spunta una nuova Stella

Claudia: «Non sono grassa» Ma spunta una nuova Sfella Claudia: «Non sono grassa» Ma spunta una nuova Sfella LA SFIDA PARIGI NA è bella, bionda, sinuosa. L'altra è mora, secca, altera. Sulla passerella di Yves Saint Laurent, le due s'incrociano una volta sola. Senza sorridersi. Claudia Schiffer - finalmente tornata in pedana - mostra il décolleté generoso che deborda morbido dal bustino di velluto nero, i fianchi burrosi stretti nella sottana di chiffon. E gli occhi degli uomini in sala si incollano sulle sue curve. A pochi passi da lei la rivale, l'emergente contesissima dagli stilisti Stella Tennant. La nipote del duca di Devonshire (cugina di Lady D) è una creatura stecchino, una soglioletta lunga lunga, dalla zazzera corvina, avvolta nell'informe tunica di ciniglia panna e viola, di taglio molto inglese. Fra le due è battaglia. La prima - a voler dar retta ai diktat del fashion system - è out per l'abbondanza di forme. La seconda, quasi bruttina, intellettuale e aristocratica - grazie alle ossa sporgenti - sta scalando la vetta della notorietà. Stella, ultima musa di Chanel (un contratto da tre miliardi per fare la testimonial della griffe quest'inverno) è magra quanto basta, ha una faccia moderna e inquietante, lo sguardo che buca l'obiettivo. Insomma, incarna la nuova generazione e un certo male di vivere, tipico delle ragazze al¬ la ricerca di se stesse. Proprio quel che ci vuole ora nella couture sempre alla ricerca di rivoluzionari linguaggi estetici. «Si tratta di una realtà sociale. Nella moda la rappresentazione del corpo è cambiata, è più astratta, meno aggressiva, deve trasmettere un'immagine diafana», così Lagerfeld giustifica il successo della Tennant. Di Stella - falcata da puledro di razza - si sa che possiede un castello in Scozia, adora i viaggi spericolati e il trekking, odia qualsiasi tipo di mondanità. Non guarda la televisione, si concentra su letture colte, del tipo «Guerra e pace». Ed è anche single. Tutto il contrario di Claudia, fidanzatissima con David Copperfield, impegnata nella beneficenza, amante del cinema e dell'arte. Presente a tutti i gala internazionali. Unico hobby, lo sci. La Schiffer è comparsa sul podio soltanto ieri da Saint Laurent. Dietro le quinte, dopo il défilé, spiegava che la maison l'aveva voluta in esclusiva: «Non dovevo neanche venire a Parigi, ma quando il grande stilista mi ha proposto di fare sei uscite per lui, e di indossare l'abito da sposa, ho subito accettato cancellando tutti gli impegni. Era un'oc¬ casione troppo bella. Unica direi. La sognavo fin da bambina. Considero Saint Laurent una leggenda vivente. Come potevo dire di no? Sono qui soltanto per una notte. Devo subito ripartire per il Sud America, Colombia e Brasile, dove sto girando alcuni spot per Revlon. Per ora niente cinema. Non ho tempo», racconta mentre i fotografi fanno a pugni per immortalarla. Pochi minuti prima, però, il socio di Saint Laurent, Pierre Bergé, raccontava un'altra versione dei fatti: «Di quale esclusiva parlate? E' stata lei a proporsi, a chiederci di sfilare. Noi abbiamo accettato volen¬ tieri e basta. E' tanto carina». Dove starà la verità? E sarà vero che Lagerfeld non ha voluto Claudia perché è troppo formosa? Serafica e solare come sempre la teutonica top sorride e smentisce: (digrasso non c'entra. Guardatemi, dov'è tutta questa ciccia? E' che sono molto occupata, non potevo fare altri défilé». Qualcuno giura che l'unica performance di Claudia durante la kermesse dell'alta moda sia una calcolata mossa per non inflazionare la sua immagine con troppe apparizioni. Fatto sta che la pedana è spietata, dilata i corpi. E accanto a queste figurette fantasma, senza peso, la Barbie tedesca sembra molto più rotonda di quanto non sia in realtà. Linda, Naomi e Karen Mulaer per stare al passo con la concorrenza hanno perso cinque chili. Lei è rimasta quella di sempre. «L'ondata delle magrissime non è destinata a durare, torneranno le belle ragazze», sostiene Carla Sozzani, direttore di Vogue Italia. Nell'attesa che i creatori rinsaviscano, stufandosi di stereotipi anoressici, la saggia Cindy Crawford latita. Piuttosto che sentirsi paragonare alla donna cannone, si è data alla letteratura. Dopo il suo flop cinematografico ha deciso di snobbare le passerelle per concentrarsi sulla stesura di un libro sul make-up. [a. ama.] La Schiffer ribatte stizzita alle polemiche sulla sua linea La modella più ambita è però la magrissima Tennant DUE TOP A CONFRONTO STELLA CLAUDIA fENNANT SCHIFFER 1,83 ALTEZZA 1,80 80 SEN0 90 64 VITA 62 92 FIANCHI 90 38 TAGLIA 42 51 PESO 56 21 ANNI 25 O DIA FER 1,80 90 62 90 42 56 25 A sinistra, la nuova top model Stella Tennant. In basso, Gina Lollobrigida In altocon unLaurenun'altrtop mm 1 grassa» a Sfella La moambitla maTennaoppo bella. Unica dignavo fin da bambidero Saint Laurent enda vivente. Come re di no? Sono qui per una notte. Devo partire per il Sud Colombia e Brasile, girando alcuni spot n. Per ora niente cin ho tempo», raccon i fotografi fanno a immortalarla. minuti prima, però, il aint Laurent, Pierre accontava un'altra dei fatti: «Di quale parlate? E' stata lei a a chiederci di sfilare. mo accettato volen¬ tieri e basta. E' Dove starà lavero che Lagerfluto Claudia peformosa? Serafime sempre la sorride e smentnon c'entra. dov'è tutta queche sono molto potevo fare altrcuno giura che mance di Claudkermesse dell'auna calcolata minflazionare la con troppe appaFatto sta chespietata, dilata canto a queste tasma, senza ptedesca sembratonda di quanrealtà. Linda, NMulaer per starla concorrenzacinque chili. Lquella di sempdelle magrissimnata a durare, belle ragazze», Sozzani, direttItalia. 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Luoghi citati: Brasile, Colombia, Parigi, Scozia, Sud America, Vogue Italia