Aids la strage delle donne

LA LOTTA ALLA PESTE DEL 2000 Al summit di Vancouver presentato un nuovo preservativo femminile Aids, la strage delle donne In 5 regioni è la prima causa di mortalità LA LOTTA ALLA PESTE DEL 2000 VANCOUVER DAL NOSTRO INVIATO Quelli siuiza cravatta e con le scarpa da ginnastica non si stancano di ripetere: non fate abbastanza. Quelli in cravatta c mocassini replicano: più di così non possiamo fare. Eccoli qui i dm: universi dell'Aids: quello della passione e quello della freddezza. Due qualità fondamentali per entrambi, motore delle loro imprese. I ricercatori parlano il linguaggio della chimica e dei tempi lunghi, i inalati e quelli che li appoggiano quello del dolore e dell'urgenza. E un congresso mondiale dell'Aids - questo è 1*11 " - offre un'ottima occasione per ascoltarsi e spiegarsi. Gli attivisti. Gli italiani si sono allineati con i compagni americani di «Act up», dai quali hanno dissentito per anni. Quelli scendevano in ;i :za perché i farmaci fossero disponibili subito e a prezzi accessibili, loro li boicottavano preferendo rafforzare le difese immunitarie con integratori alimentari e altri metodi naturali. Ora invece premono anch'essi perché le case farina ceutiche accelerino i tempi della sperimentazione e il governo quelli dell'aulunzzazione. Le donne. Uno studio dell'Istituto superiore di sanità mostra come in cinque regioni italiane - Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna e 'Toscana - l'Aids sia diventato la prima causa di morte per le donne Ira i 25 e i 34 anni. I tumori rappresentano il 24,2%, gli inciden ii stradali ii 12,5 e l'Aids è salito, .:. gli ultimi quattro anni, a una pi rcentuale che oscilla tra il 25 e il 29%. Altri studi internazionali dimostrano che le giovani don. le sono più a rischio di contrarre l'hiv, se hanno rapporti con uomini più anziani. Una delle ragioni e la difficoltà, per loro, di ottenere che il partner usi il preservativo. Preservativo femminile. Particolarmente raccomandato da Liz Taylor e da Susan Perle, consigliera della regina Elisabetta per i problemi della famiglia, è un aggeggio scomodo e bizzarro, Dopo il fazzoletto in poliuretano con un bastoncino per sistemarlo, oggi ci riprovano con ima sorta di disco rigido in plastica, tenuto fermo da due anelli. Pare pero elio richieda una cultura dei preliminari che ancora non c'è. Le lapidi di panno. Sono le famose «Aids Memoria] Quilts», coperte patchwork in cui ogni rettangolo è dedicato a un amico scomparso, che vengono portate in giro per il mondo a ogni congresso sull'Aids. A Vancouver ce ne sono cosi tante che è stato organizzato un tour di quattro ore per visitare tutti i luoghi nei quali sono esposte. Molte sono dei capolavori di creatività. Le nuove linee guida. E' accettato che la terapia efficace, che non debella la malattia ma la cronicizza come un diabete, è composta da tre classi di Cannaci: l'Azi, il 3TC, un inibitore delia integrasi, e gli inibitori delia protessi, due enzimi che facilitano lo sviluppo del virus. Onesta combinazione permette di aggredire l'Hiv in diversi momenti del suo ciclo replicativo: appena entra nella cellula e quando esplode nella produzione delle varie particelle virali. La Commissione europea per il farmaco ha dato parere favorevole per il 3TC, che le autorità italiane dovrebbero approvare per novembre. Si aspetta anche il parer-.: favorevole per il primo inibitore della proteasi. La cura, in America costa sui 10 milioni di dollari l'anno. In Italia Azi più 3TC potrebbero costare tra le 20 e le 30 mila lire al giorno. Il paziente reralcrtrante. La capacità dei malati di seguire le prescrizioni mediche per anni è una delle componenti fondamentali per il successo della cura. Il virus è un genio della mutazione: ogni due giorni produce una nuova generazione, cioè 10 miliardi di nuovi virus, molti dei quali con varianti che non sono sensibili ai farmaci in uso. La combinazione di tre farmaci rende la loro vita difficile, ma se si salta una dose il virus è libero di replicarsi. Poi ci sono gli effetti collaterali: diarrea, disorientamento. Il vaccino. E' sempre l'obiettivo principale, anche se il più difficile. Sono in corso 16 studi clinici per un totale di 1700 persone. A quanto si sa, il 5% si sono infettate. Perché una sperimentazione sull'uomo sia significativa, deve però essere fatta su grandi numeri. Due anni fa, le autorità americane hanno rifiutato tutte le richieste perché i costi erano troppo alti rispetto alle possibilità di successo. E William Paul, responsabile della ricerca Usa sull'Aids, ha detto che al momento non ci sono nuove ragioni per dire sì a qualcuno. Marina Verna Secondo gli scienziati, la terapia più efficace per combattere l'Hiv è la combinazione di tre farmaci Ma le prescrizioni restano complesse LOMBARDIA fi LAZIO EMILIA PIEMONTE TOSCANA VENETO LIGURIA SICILIA PUGLIA CAMPANIA SARDEGNA MARCHE TRENTINO CALABRIA FRIULI ABRUZZO UMBRIA BASILICATA VAL D'AOSTA ED MOUSE ■ 22 MESH* Commozione di fronte alle coperte esposte a Vancouver che commemorano le vittime dell'Aids

Persone citate: Elisabetta, Marina Verna, Susan Perle, William Paul