«Le donne del mondo per le vedove di Srebrenica»

«de donne del mondo per le vedove di Srebrenica» «Punite i criminali e fatele tornare a casa», chiedono la regina Fabiola, Tipper Gore e Sofìa Loren «de donne del mondo per le vedove di Srebrenica» Raccolta di fondi e appello all'Onu: firmano la Bhutto e la Agnelli NEW YORK. Testo del messaggio: «Non siete sole». Destinatario: le donne di Srebrenica. Mittente: centinaia di donne impegnate nella politica, nella cultura e nello spettacolo, da Benazir Bhutto alla regina Nour, da Susanna Agnelli alla regina Fabiola, da Sofia Loren a Emma Bonino, da Ma 17 Robinson a Tipper Gore. Da loro parte un'iniziativa per la città simbolo del martirio bosniaco: un manifesto di solidarietà e una raccolta di fondi per le vedove di Srebrenica, da inviare all'«International Rescue Committee» di New York o alla filiale di Monaco. Ma per appoggiare l'iniziativa si può anche mandare un fax allo 0043-1-8777304, casella postale del «Women of Srebrenica Project». Ecco il testo del documento. «All'una dopo mezzogiorno, questo stesso giorno, un anno fa, a migliaia di donne, bambini e vecchi di quella che l'Onu ave- va designato come la "zona di sicurezza" di Srebrenica venne detto che avevano cinque minuti per andarsene. Furono caricate su un autobus o costrette a marciare. In quei giorni di terrore, 8 mila ragazzi e uomini disarmati sparirono». E, sottoli¬ nea il documento, la loro sorte è tuttora un mistero. «All'una dopo mezzogiorno di oggi - prosegue il testo - migliaia di donne entrano in un palazzetto dello sport di Tuzla, in cerca dei loro mariti e dei loro figli (...) Donne di Srebrenica, le vittime delle atrocità della guerra di Bosnia sono innumerevoli. Allora perche indirizziamo a voi questa lettera? Il mondo vi aveva promesso che a Srebrenica sareste stati al sicuro. Non era così. Noi, donne di tutto il mondo, ci uniamo a voi nel ricordare gli uomini che sono morti e quelli dispersi dopo la caduta di Srebrenica, l'il luglio 1995. Noi, donne di tutto il mondo, chiediamo che tutte le parti che hanno firmato il patto di pace tengano fede ai loro impegni. Ma voi, donne di Srebrenica, continuate a battervi da esiliate, per le conseguenze della guerra. Lo sappiamo. Ce ne curiamo. E ci impegniamo a: 1) provvedere aiuto concreto; 2) insistere affinché i presunti criminali di guerra siano condotti davanti alla giustizia; 3) chiedere libertà di movimento per tutti i cittadini della Bosnia-Erzegovina che intendono tornare a casa». (e. st.]

Persone citate: Benazir Bhutto, Bhutto, Emma Bonino, Nour, Robinson, Sofia Loren, Sofìa Loren, Susanna Agnelli, Tipper Gore

Luoghi citati: Bosnia, Bosnia-erzegovina, Monaco, New York