Eltsin in tv :«Via libera a Lebed» di Anna Zafesova

II Al generale l'ordine pubblico. Il Presidente offre un posto nel governo al pc e alla figlia Tatiana Eltsin in tv: «Via libera a Lebed» «Ho firmato i decreti per i suoi poteri» MOSCA NOSTRO SERVIZIO Boris Eltsin ricompare dopo diversi giorni di assenza per annunciare ai russi che lui è il loro presidente. Il giorno dopo l'annuncio dei risultati definitivi delle elezioni presidenziali (Eltsin 53,8 per cento, Ziuganov 40,3) il padrone del Cremlino ha deciso di celebrare la sua vittoria, ma si è anche assunto l'impegno di imprimere una svolta alla sua politica. Seduto nel suo studio al Cremlino, mmobile, con la faccia gonfia (forse per i postumi del misterioso malore che l'ha colpito il giorno prima del voto), con voce roca e inespressiva Eltsin ha annunciato dai teleschermi russi che i voti per i comunisti sono stati per lui «un segnale grave» e mia «lezione importante». Ora promette «importanti correzioni» delle riforme economiche, misure per stimolare la produzione e creare posti di lavoro. E - nonostante ieri abbia riconfermato che l'incarico di formare il governo resta al fedele Viktor Cernomyrdin - vuole portare al Cremlino «gente nuova» e apre la porta ai rappresentanti dell'opposizione. Ma non si tratta precisamente di un governo di coalizione: secondo Eltsin, i rappresentanti degli altri partiti possono ottenere un ministero solo a condizione che «si dimentichino della loro tessera». Un'idea che è stata accolta nei giorni scorsi con freddezza dal premier e da altri inquilini del Cremlino, dove in questi giorni è in corso una feroce lotta per le poltrone. Eltsin ha già promesso alla squadra che l'ha riportato al potere cariche nella sua amministrazione. E tra i nuovi arrivati ci sarà quasi sicuramente Tatiana Diacenko, una giovane donna dal polso di ferro e dalla grinta tipica della sua famiglia: il suo nome da ragazza infatti è Eltsina ed è la figlia minore del presidente russo. Ha diretto la sua campagna elettorale e pare che la sua influenza a corte stia crescendo di giorno in giorno. Papà Boris nel frattempo è impegnato a mantenere un equilibrio tra i due «uomini forti» della sua squadra, il premier Cernomyrdin e il neo responsabile per la sicurezza Alexandr Lebed. Che pare aver parzialmente riconquistato i favori di zar Boris, anche se molti a Mosca l'avevano già dato emarginato in secondo piano. Invece ieri Eltsin ha finalmente firmato un decreto sulle nuove funzioni del Consiglio di sicurezza e del suo capo. Non si sa ancora se la lista dei nuovi poteri di Lebed corrisponda a quella che lo stesso generale aveva reso nota prima delle elezioni e che aveva seminato inquietudini in Russia e anche nel resto del mondo. Il generale aveva infatti preteso il controllo sull'economia, sui servizi segreti, sulla politica estera, l'agricoltura, l'ecologia e su tutto il resto. In particolare Lebed aveva chiesto di classificare i Paesi stranieri secondo il loro «grado di benevolenza» verso la Russia, di introdurre restrizioni per l'entrata degli stranieri e di costruire barriere all'«espansione» della cultura occidentale. Sembra però ormai certo che Lebed abbia avuto da Eltsin carta bianca per la lotta alla criminalità. Ieri il presidente ha firmato - sempre su proposta dell'inarrestabile segretario del Consiglio di sicurezza - un decreto che introduce misure straordinarie per la lotta al crimine a Mosca e un altro documento che contiene misure anticorruzione e che impone ai funzionari di Stato la stesura di una dichiarazione dei redditi per sé e anche per i propri familiari. Nel frattempo Eltsin ha deciso di rinviare le sue ferie, che a quanto pare avrebbe voluto prendere subito dopo la vittoria. Rimarrà a Mosca fino al 9 agosto, data della sua entrata in carica ufficiale. Gli uomini del presidente stanno già lavorando sulla sceneggiatura della cerimonia che per sontuosità e sfarzo assomiglierà più a un'incoronazione che all'investitura di un presidente democraticamente eletto. Lo sfondo sarà la piazza delle Cattedrali del Cremlino, con i rintocchi delle campane, la benedizione del patriarca e un grandioso fuoco d'artificio. Anna Zafesova igjjfl lllilllf:' Boris Eltsin in tv è apparso gonfio ma in forze e ha investito il generale Aleksandr Lebed di nuovi poteri in tema di lotta a criminalità e corruzione

Luoghi citati: Mosca, Russia