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Foscale: estraneo a AH Iberian Il vicepresidente dell'azienda interrogato in procura: puramente formale la mia carica Foscale: estraneo a AH Iberian «Non mi sono mai occupato dei conti esteri Fininvest» MILANO. «Del comparto estero della Fininvest io non mi sono mai occupato; se volete saperne di più, rivolgetevi ad Alfredo Messina». Più o meno così - stando alle indiscrezioni - avrebbe risposto Giancarlo Foscale alle domande del pm Francesco Greco. Foscale - vicepresidente della Fininvest, presidente della Standa nonché cugino di Silvio Berlusconi - è agli arresti domiciliari dalla fine di maggio, accusato di concorso in falso in bilancio e corruzione, per una tangente versata a Ulderico Console, funzionario dell'Isveimer, in cambio di 450 miliardi di finanziamento. Ma non è stata la vicenda Console al centro dell'interrogatorio, ieri mattina in procura. Bensì il «comparto estero» del gruppo Fininvest: cioè quella miriade di società off-shore servite, secondo il pool, a creare e occultare un'ingente disponibilità di fondi neri. Foscale di una di queste società, ed esattamente la Ali Ibe¬ rian, risulta essere l'intestatario. «Una carica puramente formale», sostiene. Affermando appunto di non essersi mai occupato delle società all'estero e di avere, all'interno della Fininvest, un solo incarico: quello di dirigere la Standa. «Perché - ha precisato nel nostro gruppo vige una forte personalizzazione e, al di là di ciò che risulta dalle cariche registrate, ognuno ha un suo compito specifico». Quindi Foscale sostiene di non sapere nulla neppure dei dieci miliardi che dalla Ali Iberian sono poi finiti sui conti esteri di Bettino Craxi: «Alcuni manager mi hanno spiegato che erano il pagamento di diritti televisivi», dice. Con ciò allineandosi perfèttamente a quanto la Fininvest ha sempre sostenuto sull'utilizzo di quei soldi. Foscale, a parte quello di Messina, non ha fatto altri nomi: infatti, quando gli è stato domandato chi gestisse il comparto estero ha detto di non saperlo e che appunto solo Messina avrebbe potuto rispondere. E sempre solo Messina - secondo Foscale può spiegare le vicende di Telepiù e Telecinco che hanno in comune, secondo la procura, il fatto che la Fininvest ha finanziato sottobanco gli altri soci aggirando le leggi televisive italiana e spagnola. Vicenda di cui proprio Messina aveva parlato all'ultima udienza del processo Berlusconi ammettendo il versamento da parte Fininvest di 550 miliardi agli altri soci. E' chiaro che a questo punto la posizione di Messina diventa sempre più critica. Intanto viene al pettine anche il nodo della posizione dei due manager tuttora agb arresti a Montecarlo, Livio Gironi e Mario Moranzoni: per evitare la «scadenza termini» la procura ha inviato nuovi documenti nel principato; la decisione sulla loro estradizione dovrebbe essere questione di giorni. [r.m.]