«Caselli lo sapeva già non ha fatto una piega» di Enrico Mentana

«Caselli lo sapeva già non ha fatto una piega» «Caselli lo sapeva già non ha fatto una piega» IL MATCH IN PROCURA PALERMO ALL'INVIATO speciale (ma proprio speciale) de] Tg5 va in onda la verità, arriva dunque la conferma che era nell'aria da qualche giorno a Palazzo di Giustizia. Quello di ieri a Palermo è stato un pomeriggio caldo e lungo per il direttore del Tg5, Enrico Mentana. Un pomeriggio davvero interminabile. Agli amici che gli hanno telefonato alla fine dell'interrogatorio, Mentana accennando alla fonte delle rivelazioni relative al caso Dell'Utri, ha detto: «E' stato un magistrato, come quasi sempre accade quando c'è una fuga di notizie. Ma questa volta non si è trattato di un magistrato affine alle indagini». Chi è dunque questo magistrato che avrebbe fatto uscire dalla Procura di Palermo notizie riservate sull'inchiesta che vede coinvolto Marcello Dell'Utri? «Non lo so». E chi lo sa, allora, direttore? «Il mio giornalista Salvo Sottile che oppone, come doveroso, il segreto professionale». Perché a lei è toccato un interrogatorio così lungo, un colloquio che si avvicina al tetto record di alcuni imputati di Tangentopoli? «Guardi, è' stato solo apparentemente lungo, glielo as¬ sicuro. All'interrogatorio hanno voluto essere presenti sia Giancarlo Caselli, sia Guido Lo Forte. Più volte i giudici sono stati distolti da telefonate o imprevisti connessi col lavoro della Procura della Repubblica. E poi c'è stata la solita verbalizzazione, che, come sa, richiede sempre un bel po' di tempo». Ci sono stati momenti di tensione tra lei e i giudici? Come si sono comportati con lei? «Nessuna tensione, li ho trovati affabili, cordiali. E nemmeno molto turbati dalla rivelazione che c'è stata una fuga della notizia dal Sancta Sanctorum della procura, ovvero dal segretissimo registro degli indagati». Che faccia hanno fatto quando lei ha rivelato metà del suo segreto? «La stessa inflessibile faccia». Erano di fronte a una rivelazione drammatica e sorprendente, eppure sono rimasti indifferenti? «Caselli avrebbe mostrato la stes&j sorpresa se gli avessi detto che aveva i capelli bianchi». Quindi, secondo lei, i magistrati sospettavano già tutto? «Abbia pazienza, il mio interrogatorio è segretato, non posso proprio dire più di tanto», [r. i.J «Avrebbe mostrato la stessa sorpresa se gli avessi detto che aveva i capelli bianchi» «Il mio giornalista Sottile oppone, come doveroso, il segreto professionale» può non far piacere ai magistrati, ma spesso i nostri interessi professionali non coincidono: loro fanno la lotta alla to, essscadi gEnrico Mentana direttore del tg5 «Caselnon ha«Avrebbe msorpresa sche aveva «Il mio giooppone, cil segreto Il procuratore Casel Il procuratore Caselli Enrico Mentana direttore del tg5

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