Cultura in vendita segna «cartelli»

Cultura in vendita segna «cartelli» Sciolti dal garante della concorrenza gli accordi tra librai ed editori Cultura in vendita segna «cartelli» Possibili gli sconti, grandi opere anche al market ROMA. Il prezzo di copertina dei libri non è più intoccabile. Tutti i rivenditori potranno praticare sconti ai clienti in base alle proprie politiche commerciali. E' la conseguenza della deliberazione con cui l'autorità garante della concorrenza e del mercato ha sciolto gli accordi tra l'Associazione librai italiani (Ali) e le società detentrici del capitale sociale di «Mach 2 libri» (Istituto Geografico De Agostini, Arnoldo Mondadori editore, Rcs libri e grandi opere, Messaggerie). Questi accordi bloccavano le forniture di libri ai supermercati ed alle librerie che facevano troppi sconti. L'Antitrust ha preso in esame tre tipi di accordo. Il primo è un protocollo d'intesa, stipulato il 6 giugno 1995 tra Ali e gli editori soci di «Mach 2», che impegnava le società editrici a sospendere la fornitura ai punti-vendita della grande distribuzione che praticassero riduzioni di prezzo superiori al 15% a decorrere dal 1° settembre 1995 e al 10% a decorrere dal 1° aprile 1996, nonché ad eliminare le condizioni di favore alle librerie che facevano sconti al pubblico. C'erano poi i patti parasociali, stipulati dalle imprese detentrici del capitale di «Mach 2», che prevedevano tra l'altro il conferimento a questa società dell'esclusiva per la distribuzione dei prodotti editoriali nel canale della grande distribuzione organizzata, un obbligo di non concorrenza tra editori soci e la loro controllata, nonché l'applicazione a «Mach 2» di condizioni contrattuali uniformi. Infine gli accordi di fornitu¬ ra, stipulati da «Mach 2» con le altre imprese operanti nella fornitura di libri alla grande distribuzione, Euiopean book service e Agenzia distribuzione stampa, che costringevano queste due a doversi approvvigionare dal proprio concorrente. L'autorità ha ritenuto che le intese determinavano una significativa restrizione della concorrenza sui mercati della distribuzione al minuto dei libri e della fornitura di libri alla grande distribuzione. Il protocollo d'intesa, limitando gli sconti al pubblico, fissava un prezzo minimo di vendita al di sotto del quale i rivenditori finali non potevano scendere, privando, in particolare, le imprese della grande distribuzione di uno dei più importanti strumenti di politica commerciale di cui dispongoiio e sottraendo di fatto àu'acquirente di libri la possibilità di scelta tra Canali di vendita alternativi, contraddistinti da diverse combinazioni prezzo/servizio. Le clausole dei patti parasociali, secondo l'Autorità, impedivano agli editori di realizzare politiche commerciali indipendenti e di competere direttamente nel mercato della fornitura di libri alla grande distribuzione. Inoltre, l'esclusiva concessa a «Mach 2» ha avuto l'effetto di diminuire la profittabilità dell'attività di tali imprese limitandone l'espansione. Adesso gli editori soci di «Mach 2» hanno ripreso rapporti di fornitura diretta con European book service e Agenzia distribuzione stampa.

Persone citate: Arnoldo Mondadori, Canali

Luoghi citati: Roma