Barricate, scontri e cortei Nell'Ulster torna la guerra di F. G.

Barricate, scontri e cortei Nell'Ulster torna la guerra REGNO UNITO A Portadown provocatoria marcia protestante Barricate, scontri e cortei Nell'Ulster torna la guerra LONDRA. L'Ulster s'infiamma, dopo due anni di una difficile pace. Le tensioni di Portadown, dove da tre giorni la polizia fronteggia le schiere protestanti che volevano portare un loro provocatorie corteo in un quartiere cattolico, hanno raggiunto Belfast, dove nella notte fra lunedì e martedì sono state erette barricate e incendiate auto, mentre quattro famiglie cattoliche sono state costrette con le minacce a lasciare le loro abitazioni in zona protestante. E ieri, poche ore dopo la conferma di una probabile matrice politica per l'uccisione a Lurgan di un tassista cattolico, numerose altre cittadine della provincia sono cadute nella spirale dell'odio. Per solidarietà con la marcia di Portadown, che ogni anno apre la serie delle sfilate orangiste con cui si celebra - 12 luglio - l'anniversario della vittoria di re Guglielmo d'Orange sul cattolico Giacomo II, barricate sono state erette a Coleraine e a Limavady, per isolarle dal resto dell'Ulster. A Londonderry le banche hanno chiuso i battenti. E a Portadown, con il centro chiuso dopo l'allarme per una possibile autobomba, tutti gli occhi sono puntati sul confronto nel quartiere di Drumcree. «Una polveriera», l'ha definita ieri il reverendo Ian Paisley dopo un incontro a Londra con il primo ministro Major, che ho condannato le azioni dei lealisti protestanti accusandoli di fare il gioco dell'Ira. Gli orangisti vogliono entrare nella cattolica Garvaghy Road, la polizia blocca la strada. Bottiglie molotov, auto incendiate, case distrutte sono la risposta ai proiettili di gomma; e l'Ulster rivive le tensioni del 1969 che portarono ai tragici «disordini» durati 25 anni, [f. g.]

Persone citate: Guglielmo D'orange, Ian Paisley

Luoghi citati: Belfast, Londonderry, Londra, Portadown, Regno Unito, Ulster