Assalto all'asilo col machete di Fabio Galvano

Fermato dall'intervento di un genitore prima che colpisse ancora, l'uomo è riuscito a fuggire Fermato dall'intervento di un genitore prima che colpisse ancora, l'uomo è riuscito a fuggire Assalto all'asilo col machete Inghilterra: 7 feriti, tre sono bambini LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Due minuti di follia, e poteva essere una strage. Un uomo è entrato in un asilo di Wolverhampton, cittadina nell'Inghilterra centrale, colpendo all'impazzata con un machete. Un bambino di tre anni e due bambine di quattro sono rimasti feriti, uno di loro in modo abbastanza grave; e con loro quattro adulti. E' stato il padre di uno dei bambini ad affrontare l'uomo costringendolo a fuggire. «Altrimenti - ha commentato ieri sera il direttore didattico della città, Bob Jones - poteva essere un massacro». Il ricordo di Dunblane, la cittadina scozzese dove nel marzo scorso 16 bambini sono stati uccisi a colpi di pistola con la loro insegnante, è ancora vivissimo in Gran Bretagna; e adesso ci si domanda angosciosamente che cosa si possa o si debba fare per proteggere le scuole da altri episodi sanguinosi di gratuita violenza. L'assalitore, dice la polizia, ha le ore contate. E' un uomo di colore di 35 anni che abita nella zona: è chiaro che se ne conoscono nome e indirizzo, anche se per ora i particolari non vengono resi noti. In serata, dopo un sopralluogo in un caseggiato poco lontano dalla scuola, la polizia era ripartita portando con sé un uomo di colore: si era detto che si trattasse del folle feritore della St. Luke's School, ma successivamente la polizia aveva dovuto smentire quella voce. E' stata organizzata una retata in grande stile e l'ispettore Pat Wing ha dichiarato ieri sera che non ci sarà sosta fino a quando l'uomo del machete non sarà arrestato. Il fattaccio, che rilancia il dibattito sulla sicurezza nelle scuole inglesi, è avvenuto poco dopo le tre del pomeriggio, quando alcuni genitori erano già all'asilo per portare i bambini a casa. Improvvisamente l'uomo ha colpito con la sua arma una donna che camminava sul marciapiede, poi ha scavalcato il reticolato alto due metri e si è scagliato sui bambini che l'insegnante, approfittando della bella giornata di sole, aveva portato in giardino per un «picnic con l'orsetto». Secondo le prime ricostruzioni dei testimoni, l'uomo ha ferito uno dei piccoli e ha poi colpito una donna, la madre di un bambino che cercava di sbarrargli la strada. In preda a raptus, è poi entrato nell'edificio, ferendo un'insegnante, un'assistente e altri due bambini. Il maniaco avrebbe continuato se non fosse stato affrontato dall'uomo che lo ha messo in fuga. In pochi minuti polizia e ambulanze erano già sulla scena, nel quartiere di Blakenhall. Caos, terrore, grida, pianti; ma in breve i feriti, dopo avere ricevuto le prime cure in ambulanza, erano già ricoverati nel maggiore ospedale della città, mentre un esercito di assistenti sociali si riversava sulla scuola per assistere bambini e genitori in stato di shock e la polizia si lanciava alla ricerca del pericoloso feritore che aveva ancora con sé l'arma usata. «Una cosa orrenda», ha commentato il ministro per la Pub- blica Istruzione, Gillian Shephard. Ma a quanto pare la St. Luke's School, che appartiene alla Chiesa d'Inghilterra, aveva già adottato tutte le misure di sicurezza raccomandate dal ministero dopo la tragedia di Dunblane. I cancelli erano chiusi, la recinzione avrebbe dovuto garantire la sicurezza dei bambini. E' bastato un aggressore atletico, oltre che maniaco, per rimettere tutto in discussione. In seguito a un incidente avvenuto nel dicembre scorso, quando il direttore di una scuola londinese era stato pugnalato a morte da alcuni ragazzi, è entrata in vigore nei giorni scorsi una nuova legge che proibisce il porto di armi da taglio, pena due anni di carcere. Ma né quella né l'amnistia che aveva fruttato 40 mila coltelli di ogni tipo in tutta l'Inghilterra, sono servite a piegare la scintilla della follia. E' andata bene, tutto sommato: la prossima volta potrebbe essere peggio. Fabio Galvano E' subito polemica sulla sicurezza «Poteva essere un'altra strage come a Dunblane» SadPssisCaihdltcggt A fianco, genitori e bimbi davanti ali Dunblane

Persone citate: Assalto, Gillian Shephard, Jones, Pat Wing

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra