«E' un sacrificio ma non ho paura»

«E' un sacrificio ma non ho paura» «E' un sacrificio ma non ho paura» IL SUCCESSORE DELLA MORATTI ■ N casa Siciliano suonano ininI terrottamente sulle due linee H il telefono e il telefonino. Enzo Siciliano è ancora incredulo di quanto è appena accaduto. Professore, in che stato d'animo si trova? E' emozionato? «Sì, devo dire la verità, sono anche emozionato». Lei è appena stato nominato consigliere d'amministrazione della Rai, si dice che sarà il prossimo presidente della Rai. Com'è avvenuta questa nomina? «Guardi, non me l'aspettavo assolutamente. Ero tornato da un viaggio culturale di conferenze che avevo fatto, (^on Raffaele La Capria e ho ricévuto una telefonata del presidente Luciano Violante». Cosa le ha chiesto il presidente Violante? «Mi ha comunicato: "Abbiamo pensato di chiederle un sacrificio per il Paese e la prego di accettare questo sacrificio"». Come ha reagito? «Ho reagito dapprima con un lungo silenzio. La cosa mi onorava molto, ma ne sentivo la forte responsabilità». Cosa ha pensato di fronte a questo nuovo impegno? «Dapprima non ho pensato. Adesso ho bisogno di silenzio e di concentrazione perché appunto, come ho detto anche a Violante, sento il peso di una fortissima responsabilità». Coma si svolge questa sua prima giornata? «Guardi, è terribilmente congestionata. Suonano tutti i telefoni, è una giornata del tutto inedita (Siciliano ride) rispetto ai miei ritmi di vita abituali». Cosa stava facendo, professore, prima di ricevere questa notizia? «Ero a casa, stavo scrivendo, come faccio ogni giorno, un nuovo libro. Era una giornata molto bella, tranquilla, stavo con mio figlio Francesco che fa l'attore e che è appena tornato da New York dove era andato a presentare con Bernardo Bertolucci il film in cui recita, "Io ballo da sola". Francesco farà un film per una catena televisiva americana». Lei è direttore del Gabinetto Viesseux di Firenze. Continuerà questa attività? «Spero di sì, ma non so se sarà compatibile con lo mie nuove funzioni. Quello che voglio dire è che il Viesseux è sempre nel mio cuore ed è una cosa molto importante per me e per la mia carriera. E' un lavoro molto appassionante al quale ho dedicato molto tempo e molta attenzione». E la rivista letteraria «Nuovi argomenti» che lei dirige da molti anni? «Certamente sono legatissimo a questa rivista, ma vi è una continuità. La rivista ormai ha le spalle molto forti, c'è una nuova genera- zione di critici e di scrittori che vi collaborano e vi lavorano, che certamente sanno camminare da soli». Cosa pensa di questa scelta: televisione e letteratura? Nel nuovo consiglio vi sono anche due donne editrici. «Mi sembra un'indicazione significativa». Lei ha già lavorato alla Rai negli anni passati? «Certo. Ho fatto una trasmissione di tre anni tra il '73 e il '75 e sono stato, come si dice in linguaggio televisivo.-uninterno Rai tra il.,'61 e il '63». Quindi per lei è un ritorno alla Rai? «In un certo senso sì». Alain Elkann «E' una grossa responsabilità Sono emozionato» niello, con uno stivale comunque il lo del presidente ofessori», dunque, nager», l'era delalla Rai «gli Intelnnotazione forte tutto al presidensolo. Intellettuali fessionisti - con la , del tutto inedita ella Rai-tv che ne te le specie - di un riali, di gestione effettiva dell'azienda Rai, saranno di competenza del direttore generale che il cda nominerà immediatamente. E per il quale si fanno tre nomi: l'attuale direttore finanziario Renzo Francesconi ma, soprattutto Alessandro Ovi e Franco Iseppi, entrambi amici di Romano Prodi. Ovi è l'uomo delle alte tecnologie, allevato all'ufficio studi Iri e consigliere della Stet, figura internazionale e di grande intelligenza e pre-icio paura» : o o : a a na grossa onsabilità ozionato» Qui accanto: Enzo Siciliano A destra: Fiorenza Mursia

Luoghi citati: Firenze, New York