Processo Priebke respinta In ricusazione dei giudici

Roma, è la prima sconfìtta dell'accusa Roma, è la prima sconfìtta dell'accusa Processo Priebke, respinta In ricusazione dei giudici La corte d'appello: sono ininfluenti i giudizi espressi dal presidente ROMA. Niente ricusazione per i due giudici militari che stanno processando Erich Priebke. L'istanza presentata dal pubblico ministero, Antonino Intelisano, è stata respinta in toto dalla Corte militare d'appello. Il presidente Agostino Quistelli e il giudice a latere Bruno Rocchi vengono considerati al di sopra di ogni sospetto di parzialità. E se anche rimane uno spiraglio aperto all'astensione dei due giudici, ha tanto il sapore di mossa disperata. Il processo riprende quindi domani, con tutti i suoi protagonisti. Ma ci sarà da verificarne gli umori. «Posso solo dire di essere soddisfatto della decisione che dimostra la serietà e la precisione con cui i colleghi della corte d'appello hanno analizzato il caso», dice Agostino Quistelli, che presiede il collegio giudicante, e che è il trionfatore di questa giornata. Dall'altra parte della barricata, il procuratore capo Intelisano si rifugia in un «nessun commento, in ogni caso, perché sarebbe di cattivo gusto». Grignetti A PAG. 12

Persone citate: Agostino Quistelli, Antonino Intelisano, Bruno Rocchi, Erich Priebke, Grignetti, Intelisano, Priebke

Luoghi citati: Roma