All'Iri arriva Tripi, ma la rete di Necci è la più gettonata

All'Ivi arriva Tripi, ma la rete di Necci è la più gettonata NOMI E GLI AFFARI All'Ivi arriva Tripi, ma la rete di Necci è la più gettonata L'oggetto misterioso passato inosservato si chiama Alberto Tripi. Ed ha fatto da pochi giorni il suo ingresso nel consiglio di amministrazione dell'Iri, dove ha preso il posto del dimissionario Diego Della Valle. Le poche note ufficiali lo definiscono coordinatore romano dell'Ulivo e, fino a ieri, presidente della Centrale del Latte di Roma. Un fatto, quest'ultimo, che non e certo una raccomandazione. La Centrale, come si sa, va malissimo, ha appena perso venti miliardi su un fatturato di 171 e si trascina dietro debiti per 220 miliardi. Tanto è vero che il sindaco Francesco Rutelli ha deciso di metterla in vendita, incappando nelle ire dell'antiprivatizzatore Teodoro Bontempo, celebre depuFrancesco tato di An che Rutelli siede anche nel consiglio capitolino. Ma il rosso è tale che Rutelli non demorde. I maligni, viceversa, affermano che le doti di Tripi si riassumono nel- Sergio l'aver presta- Siglienti to durante la campagna elettorale il suo ufficio di Piazza Santissimi Apostoli all'amico Romano Prodi. Ma Romano, come si sa, ha molti nemici. A vederlo sembra un signore molto miope e con la testa fra le nuvole. E invece Alien K. Breed è un tipo deciso che, in due mesi, ha messo a segno in Italia due colpi interessanti. Dopo aver comperato la Momo, leader mondiale dei volanti, pochi giorni fa ha rilevato da Giovanni Rigamonti il gruppo Gallino, leader nei componenti per primo equipaggiamento. La Breed Technologies, che Alien ha creato dal nulla e che è quo¬ tata a Wall Street, costruisce gli airbag più piccoli del mondo. E negli affari lui si fa assistere da una moglie-manager dalla vista acutissima, Johnnie Cordeil Breed, e da un vicepresidente oriundo dal nome beneaugurante: Charles J. Speranzella. Del resto, che l'Italia sia oggi meta favorita dallo shopping straniero lo testimonia l'ultimo rapporto di Kpmg sulle operazioni di Merger & Acquisition. Nei primi sei mesi di quest'anno gli acquisti di aziende italiane da parte di capitali esteri sono saliti del 40% rispetto ai primi sei mesi del '95. Un gradimento esteso anche ai titoli italiani, come dimostra il collocamento privato dell'ultima tranche dell'Ina presieduta da Sergio Siglienti, bruciato in poche ore, e quello dell'ultimo 7% dell'Imi, pure questo esauritissimo come ha confermato il direttore generale Rainer Masera. Chi è l'uomo più corteggiato del momento? Lorenzo Necci, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. l'Ibm guidata da Tomaso Quattrin e la Stet di Ernesto Pascale sono in gara per informatizzare Telesistemi, la società di tic delle FS, altri mille vogliono acquistare la rete. Nonostante sia oggetto di molti amori, l'ex presidente di Enimont appare inquieto. Corre a Londra, dove cerca accordi commerciali con le gloriose ferrovie britanniche, poi vola a Milano per esserci al convegno di Liberal. Poche ore dopo eccolo a Napoli. Insomma una vita d'inferno. Forse per dimenticare una pic¬ cola ferita: non essere riuscito a diventare ministro. Al convegno di Liberal, Ferdinando Adornato passeggia felice e contento. La costituzione della Fondazione, con annesse ricche doti, gli ha restituito il sorriso, perfino la barba ammicca più lieta. Ora che c'è la Fondazione, può partire la campagna adesioni. Chi vuol far parte del consesso compili un modulo e versi un milione, poi aspetti il benestare del «Comitato di indirizzo» che deve controllare solo un punto: la caratura «morale» del candidato. Il pubblico ha un forte potere su Giuliano Amato. Se la platea è di primo livello, il Dottor Sottile prende il volo. Comincia il discorso in sordina poi via via si infiamma, teorizza, accusa. Giuliano Tutto a brac- Amato ciò. Sul podio diventa un gigante, e meno male che non ha (ancora) poteri di vita e di morte. (Sempre dal convegno «Liberal»), Torna il Garofano, e nessuno ci crede, nemmeno Nerio Nesi, ma qualcuno è ossessionato dal ritorno della De. Bruno Tabacci, già potente uomo di De Mita, a questo ritorno non crede. Però, essendo stato scagionato dalle accuse di finanziamento illecito ai partiti, torna al lavoro. Con Aldo Palmeri, ex Benetton, e Domenico Gallo sta per aprire una società di consulenza aziendale con sede a Roma. Tanto per stare in zona. Forse inconsciamente terrorizzata dai fantasmi di questi revival, la giovane presidentessa dei Giovani Imprenditori, Emma Marcegaglia, sta pensando di dedicare il tradizionale appuntamento autunnale di Capri al tema «Il ringiovanimento della classe dirigente». Una grande effervescenza attraversa il settore bancario. Mentre il presidente della Banca Popolare di Bergamo, Emilio Zanetti, punta gli occhi sulla Banca Brignone presieduta da Alberto Brignone, il neo presidente della Popolare Vicentina, Gianni Zonin, anticipa una stagione di alleanze. A Torino Cornelio Valetto continua a darsi da fare per far fallire l'intesa tra il Crt e la Cassa di Verona presieduta da Paolo Biase. A Milano riaffiorano voci di interesse sul Credito Bergamasco da parte della Comit guidata da Luigi Fausti e Enrico Beneduce. Valeria Emilio Sacchi Zanetti F Francesco Rutelli Sergio Siglienti Rainer Masera Lorenzo Necci Giuliano Amato Nerio Nesi Emilio Zanetti