Ungaro: ho venduto tutto per poter essere felice

Ungaro: ho venduto tutto per poter essere felice Ungaro: ho venduto tutto per poter essere felice LA SVOLTA DELLA GRIFFE PARIGI DAL NOSTRO INVIATO In Avenue Montaigne, nell'atelier di Ungaro, il clima è frizzante, festaiolo. Alla vigilia della sfilata in programma questa mattina, s'intensifica il via vai delle modelle per gli ultimi ritocchi. Arriva l'aristocratica Honor Frazer, a cui toccherà la prima uscita sul podio. Sibyl Buck invece, la top dai capelli rosso ciliegia, sta già provando uno degli abiti in maglia tessuto Intanto Eva Grimaldi discute trucco e acconciatura. L'attrice siederà in platea vestita Ungaro, in qualità di ospite d'onore. Emanuel Ungaro è presissimo, ma trova ugualmente un momento per parlare dell'accordo con Ferragamo, la griffe fiorentina che ha acquistato nei giorni scorsi l'impero Ungaro per 60 miliardi. Signor Ungaro non le è dispiaciuto vendere? «Assolutamente no, mai stato più felice. E poi sono ancora presidente, direttore artistico e proprietario di una quota». Ma come e quando ha deciso di accettare l'offerta? «Mi sono accorto di essere rimasto l'unico indipendente, l'unico creatore proprietario del propria azienda. Ma le case ormai devono allargarsi. Allo stesso tempo rifiutavo l'idea di entrare nel business con i gruppi finanziari che decidono a loro piacimento. Non avevo bisogno di vendere. Ho la vanità di pensare che tutto ciò che ho creato è eccellente. Ma più di così, da solo, non potevo espandermi». Che cosa le è piaciuto dei Ferragamo? «La serietà, la competenza, la professionalità. Ma non solo. Al primo incontro sono stato letteralmente "sedotto" da Wanda Ferragamo, la capostipite della dinastia; una signora così solare e energica mi ha trasmesso una grande sicurezza. Poi i Ferragamo hanno subito chiarito che avrebbero mantenuto la parte dell'alta moda, a cui io tengo tantissimo. E mi ha tranquillizzato il fatto che i due gruppi sarebbero rimasti ben distinti». Quali i progetti immediati? «I Ferragamo sono fortissimi sugli accessori, un settore che abbiamo intenzione di potenziare subito. A ruota seguirà il rafforzamento della griffe sui mercati esteri». [a. ama.] Lo stilista Ungaro. A destra e in alto, Carla Bruni e Nadja Auermann presentano gli abiti di Valentino

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