Blair-choc «Lascerò la politica per i figli» di Fabio Galvano

Il premier-ombra: se vinco, mollo tutto fra 7 anni Il premier-ombra: se vinco, mollo tutto fra 7 anni Blair-choc: «Lascerò la politica per i figli» GLI AFFETTI O IL POTERE LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Non è ancora diventato primo ministro e Tony Blair già annuncia che a cinquant'anni si dimetterà. La famiglia, dice, è più importante della politica: non vuole accorgersi dei propri figli - è il grido di dolore di troppi uomini di carriera - quando saranno ormai troppo grandi e magari indipendenti. Non solo: in quel modo favorirà la carriera della moglie Cherie, un avvocato di vaglia che ambisce a diventare giudice, sollevandola completamente delle incombenze legate ai tre figli, che per allora - fra 7 anni, Blair ne ha infatti 43 - saranno tutti teenager. E' una notizia clamorosa, che campeggia sulla prima pagina del «Sunday Express» e a cui gli inglesi non sanno se credere; anche se - come dicono gli amici del leader laborista - non ci si deve più sorprendere delle sue mosse controcorrente. Il piano è preciso. Se vincerà le prossime elezioni, che il primo ministro Major dovrà indire al più tardi entro il maggio prossimo, Blair conta di ripresentarsi alle urne dopo quattro anni, cioè con un anno d'anticipo sulla scadenza del mandato. Rimarrà poi al potere per altri due anni e passerà quindi la bandiera del «New Labour» al suo numero due, Gordon Brown. Per allora, Blair avrebbe confidato agli amici che ora ne rivelano le intenzioni, il nuovo governo laborista avrà avuto modo di mettere in atto e consolidare la «ricostruzione» del Paese secondo le direttive incapsulate nel rinnovamento del partito. Blair, che nonostante gli ovvii contrasti politici si dichiara un ammiratore di Margaret Thatcher, ritiene che la «lady di ferro» rimase troppo a lungo nella vita politica sacrificando quella familiare; e che non sarà certamente lui a commettere lo stesso errore. I sui tre figli: Euan, Kathryn e Nicholas hanno rispettivamente 12, 10 e 8 anni. Quando Blair compirà 50 anni essi ne avranno 19, 17 e 15: il momento giusto, nelle intenzioni del leader laborista, per offrire la guida e il consiglio di cui hanno bisogno i ragazzi alle soglie della vita adulta. Ma Blair non è il solo a pensarla così: proprio nei giorni scorsi anche un noto deputato liberale, Alex Carlile, ha annunciato di voler lasciare la politica per motivi familiari, deciso ad assistere la figlia quindicenne che soffre di una grave forma di depressione. Ma che sia un leader di partito alle soglie di un possibile trionfo elettorale a contemplare il pensionamento anticipato, e non un politico senza grandi ambizioni, lascia di stucco il mondo politico, sovente disposto a sacrificare famiglia e vita privata sull'altare del successo. E' opinione comune che, se vincerà le elezioni, Blair non dovrebbe avere difficoltà a riaffermarsi cinque anni dopo; a conquistarsi, cioè, dieci anni complessivi al potere. Ma il leader laborista, a parte le considerazioni di carattere personale che lo spingono verso la scelta del pensionamento a 50 anni, sa bene che tale soluzione gli assicurerà la fedeltà di Brown. Da sempre legati a filo doppio, i due avevano rischiato di veder inacidire i propri rapporti nella lotta per la successione a John Smith, nel 1994. Brown potrebbe «invecchiare» all'ombra di Blair, e quindi perdere interesse. Facendogli sapere che il suo turno è dietro l'angolo, il leader laborista si assicurerebbe il sostegno dell'uomo oggi destinato, in caso di vittoria, a diventare Cancelliere dello Scacchiere. Che sia questo il vero motivo della sua decisione? Pare di no. Blair vede le difficoltà della moglie a conciliare i suoi due ruoli di madre e di avvocato, soprattutto ora che gli impegni alla guida del Labour e nella rincorsa alle elezioni lo tengono lontano da casa; e intende farsi onere al più presto delle responsabilità che oggi non può affrontare. Fabio Galvano Il leader laborista «Non rifarò l'errore della Thatcher troppo a lungo incollata alla poltrona» «Mi dedicherò alla famiglia, lasciando a mia moglie più tempo per la sua carriera di avvocato» ollo tutto fra 7 anni ascerò r i figli» Due immagini del leader laborista britannico Tony Blair (nella foto sopra, con la moglie) Sotto, un bouquet per Lady Diana

Persone citate: Alex Carlile, Brown, Diana, Gordon Brown, John Smith, Margaret Thatcher, Thatcher, Tony Blair

Luoghi citati: Londra