«Che paura inutile»

«Che paura inutile» «Che paura inutile» Adornato: si replica solo una vecchia pièce ADORNATO, al convegno di Liberal lei ha messo insieme la sùiistra e i cosiddetti poteri forti, ma D'Alema pensa che questi ultimi puntino a un logoramento del governo. E lei? «Questa polemica non la capisco. Intanto perché, più o meno, in Italia tutti i poteri sono deboli. E poi, perché una volta la polemica riguardava il fatto che i cosiddetti poteri forti agivano nell'ombra. Adesso non è più così, e questo mi sembra un bene. In democrazia il fatto che le responsabilità sulla vita pubblica vengano assunte da tutti i cittadini, organizzandosi in associazioni, è un fatto normale. Anzi: è un grande giorno quello in cui protagonisti di poteri forti e diversi si incontrano e dicono la loro in prima persona». Ma D'Alema sostiene che i poteri forti si esprimono attraverso i giornali. «Non mi sembra che i giornalisti in Italia siano eterodiretti. Anche perché la vastità del fronte indicato da D'Alema è tale da far pensare a una Santa Crociata. Non mi sembra verosimile. Direi che invece il problema nasce da quello che né i politici, né i giornalisti riescono a superare, e che è il teatrino della comimicazione quotidiana. Quel gioco per il quale a una dichiarazione ne risponde un'altra, e così via». Come spiega l'atteggiamento di D'Alema? «Non lo so. Ma dobbiamo ricordare che le posizioni della Confindustria sono state negli ultimi anni tutte volte a sostenere la stabilità. Basti pensare al sostegno dato ai referendum. Del resto, il contrario sarebbe autolesionista. No. credo che D'Alema sbagli». Perché, secondo lei? «Fa parte del teatrino della comunicazione enfatizzare i titoli su D'Alema, ma fa parte dello stesso teatrino anche prendersela con i poteri forti. Sottovalutando il fatto che esiste un forte problema di omogeneità della coalizione che sta al governo». Tutta insicurezza dunque? «Da cittadino mi auguro proprio di no. Lo pensavo anche quando al governo c'era Berlusconi La stabilità è un bene primario, ma ho l'impressione che solo una riforma della Costituzione potrà garantircela. E questo anche i poteri forti lo sanno». [an. ra.J

Persone citate: Berlusconi, D'alema

Luoghi citati: Italia