Il giurista innamorato del latino

Il giurista innamorato del latino Il giurista innamorato del latino Un superesperto di informazione anche per il dopo-Santaniello LAPOLE POSITION TORNA il nome di Francesco Paolo Casavola, ex presidente della Corte Costituzionale, come nuovo presidente della Rai, o anche come garante dell'editoria, invece di Santaniello. Professore di Diritto romano all'Università di Napoli, (55 anni, autore di saggi in materia giuridica, è stato presidente della Corte Costituzionale tra il novembre '92 e il febbraio '95. E del mondo dell'informazione si è occupato a più riprose. In occasione del dibattito sulla legge Mammì, ebba a dichiarare, senza mezzi termini, che «la Consulta non è una ruota di scorta dei potenti. La democrazia non è in pericolo, il suo futuro, però, si gioca sulla comunicazione e non per ragioni contingenti, ma per il profondo mutamento della cultura del secondo millennio». Per concludere: «E' ora di concretizzare il pluralismo anche nel mondo dell'informazione». Tra le molte e importanti sentenze che portano la sua firma, due argomenti hanno avuto grande peso politico negli anni detti «della transizione». Il primo fu quello che portò alla decisione di dichiarare ammissibili i referendum sul sistema elettora¬ le che portarono, poi, al sistema maggioritario e al passaggio tra la prima e la seconda repubblica. Alle critiche, alle accuse e, in certi casi, alle ingiurie che in quell'occasione piovvero sulla Corte, Casavola rispose con le motivazioni delle tredici sentente nelle quali furono spiegati, per filo e per segno, i motivi che avevano portato a quelle decisioni. L'altra sentenza, che ebbe un importante riflesso sulla vita sociale, fu quella con cui la Corte intervenne, a pochi mesi dalla nascita del governo Berlusconi, sulla equiparazione delle pensioni Inps. In quell'occasione, il governo di centrodestra accusò la Corte Costituzionale «di essere passata all'opposizione». Cattolico, presidente della Furi - il movimento degli universitari cattolici dal quale proveniva larga parte della dirigenza democristiana della prima repubblica -, amico personale di Aldo Moro, di cui era stato collega all'università di Bari, Francesco Casavola è un uomo dal carattere estremamente riservato. Sposato, con figli, vive a Posillipo: ama leggere libri in latino. Questa, infatti, è la sua lingua preferita, [r. r.] Le nomine stavano per uscire poi Violante e Mancino ci hanno ripensato Casavola è stato presidente della Consulta

Persone citate: Aldo Moro, Berlusconi, Casavola, Francesco Casavola, Mammì, Mancino, Paolo Casavola, Santaniello

Luoghi citati: Bari, Posillipo