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Sandrelli interrogata in procura Sandrelli interrogata in procura «Spero che questa inchiesta della magistratura serva a migliorare il futuro del cinema. Vengo citata come possibile protagonista di un. film di cui non conosco neppure l'esistenza». Lo ha detto ieri mattina Stefania Sandrelli (foto), l'attrice ascoltata in Procura a Roma come testimone per gli accertamenti sulle presunte violazioni dell'Articolo 28 della legge sui contributi dello Stato a film di particolare valore artistico. Citata nel cast (con tanto di compenso, circa 250 milioni di lire) del film «Tra noi tutto è fini¬ to», girato nel '91, la Sandrelli ha detto di non aver mai lavorato per quel film e che la firma su alcuni documenti non è la sua. «Ho riscontrato cose gravissime come la falsificazione di alcune firme. Sono proprio caduta dalle nuvole». La deposizione dell'attrice che conferma quanto rivelato nei giorni scorsi da altri personaggi dello spettacolo: da Marina Ripa di Meana a Isabella Ferrari, da Castellitto ad Amanda Sandrelli, tutti hanno ammesso di essere stati inseriti, a loro insaputa, nei cast di alcuni film.