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Alzheimer, un po' di aiuto; «Briccone, tu assassini Manzoni» LA LETTERA DB O.d.B. Chi rovina l'ambiente si rovina GENTILE Signora Riboni, la ringrazio per la costanza con cui lei persegue nella sua battaglia per un'informazione più chiara e pertinente. «Davvero possiamo ancora accettare rassicurazioni tecniche» lei scrive «quando osserviamo alberi verdeggianti (al sabato) improvvisamente deperiti e bruciacchiati da striature dorotico-rossicce (la domenica), dopo le acri esalazioni notturne provenienti dalle campagne limitrofe, mentre molti di noi accusano i noti malesseri da intossicazioni chimiche? Sig. O.d.B. questo mio grido di dolore (che ho lanciato nel 1973 e purtroppo ho dovuto intensificare per stare al passo con inquinamenti atmosferici, nonché idrici da sostanze come Bentazione, Molinate, Atrazina, Simazina ecc.) è stato finalmente raccolto e sottoscritto da altri 319 concitta- Chi rl'ambsi ro ovina iente vina dini, quindi presentato sotto forma di dettagliato Esposto/Denuncia alla Procura della Repubblica e corredato da 212 fogli di documentazioni scientifiche, analisi chimiche, testimonianze. Ora non resta che sperare nella competenza e la sensibilità del Magistrato e nella preziosa opera dei Carabinieri del N.A.S., per approfonditi e mirati controlli su alcune zone agricole rese tossicodipendenti da intensive o improprie operazioni chimiche. Caro Sig. O.d.B. prima di spedire questa mia nuova lettera ho pensato di allegarle qualche fotocopia (tra le centinaia ormai da me raccolte) relativa ad agricoltura e inquinamento...». Gentile Signora Riboni, per quanto io sia preparato al peggio, la lettura delle fotocopie da lei fattemi avere mi ha molto impressionato. E' proprio vero che non si sa mai sin dove si può spingere l'ignoranza autolesiva. Dico autolesiva perché chi si comporta così male, prima ancora di rovinar l'ambiente, rovina se stesso, non prestando attenzione neppure alla propria salute. Mi auguro che il suo Esposto/Denuncia abbia successo, nel senso che venga letto e meditato, e possa essere utile anche a chi sbaglia. Oreste del Buono Caro Sig. O.d.B., pur apprezzando la solerzia del Direttore di Agrofarma (19/6), il quale ha ritenuto opportuno fornire risposte tecniche alla mia lettera (8/6) di cittadina bersagliata dagli effetti tossici di fitofarmaci altrui, desidererei esprimere qualche perplessità su alcune affermazioni. Per cominciare, potrei fornire documentazioni relative alla presunta competenza di alcuni operatoi agricoli, i quali bruciano a cielo aperto (nessuno controlla, nessuno indaga) residui di coltivazioni trattate con il tossico e nauseante bromuro di metile e simili... Paola B. Riboni, Casale Monferrato