A Ischia di Fulvio Milone

Vigilantes anti-scippi A Ischia Vigilantes anti-scippi ISCHIA DAL NOSTRO INVIATO Fermi tutti, arriva lo sparviero, terrore della banda del Rolex. I ladruncoli con un debole per l'orologio più acquistato dal jet set sono avvertiti: Ischia, o meglio il Lido d'Ischia, per loro è off-limits. I proprietari di quattro tra gli alberghi più esclusivi dell'isola che fu cara ad Angelo Rizzoli e Luchino Visconti hanno deciso di ingaggiare un gnippo di vigilantes dell'istituto che porta il nome del più fiero degli uccelli rapaci. Le ronde anti-scippo hanno il compito di scoraggiare i malintenzionati che, soprattutto all'imbrunire, calano come avvoltoi sui poveri e indifesi turisti. L'iniziativa non ha alcun intento polemico nei confronti della polizia. Almeno così assicurano i diretti interessati che si affannano a ter.serc le lodi delle forze dell'ordùie: «Si fanno in quattro per garantire la sicurezza dei nostri clienti, ma non possiamo certo pretendere che stazionino in permanenza davanti agli alberghi - spiega Frani ) Di Costanzo, proprietario dell'hotel "i arco Aurora" -. A questo punto non ci restano che i vigilantes». Gli «sparvieri» con lo sguardo tmce e la pistola infilata nella fondma escono sempre in coppia. A cavallo di motorini vanno su e giù dalle 18 alle 2 del mattino per il lungomare Colombo, una passeggiata di non più di cinquecento metri su cui si affacciano una decina di alberghi a cinque stelle e lungo la quale si gioca il buon nome di tutta l'isola. Dopo cena il viale è da sempre meta di turisti anziani e facoltosi, ma anche di scippatori pronti a piombare sulla preda al primo bagliore di braccialetto. Gli ischitani giurano che i delinquenti sbarcano a frotte dai traghetti che dal mattino alla sera portano qui migliaia di persone. Ma Franco Di Costanzo è piuttosto scettico: «Qualche mela marcia c'è pure tra noi», assicura. «Non so da dove vengono - aggiunge Davide Maestripieri, direttore dell'Excelsior, imo degli alberghi che hanno mgaggiato i vigilantes -. So solo che quei disgraziati sono fin troppo organizzati. «Prima dell'arrivo delle guardie giurate sapevano perfettamente quando sarebbe passata l'auto della polizia o dei carabinieri: i complici li avvertivano con i cellulari. Ora le cose vanno diversamente: ia sera, dopo cena, i clienti dell'albergo possono finalmente fare una passeggiata senza la paura di essere assaliti, perché i nostri uomini armati di pistole non si allontanano mai da qui e con la loro presenza scoraggiano i malmtenzionati». Li chiamano «quelli del Rolex», visto che in passato gli scippatori hamio fatto strage di orologi di questa marca. L'anno scerso l'offensiva dei ladruncoli ha assunto proporzioni mquietanti, al punto che anche il Comune ha deciso di correre ai ripari. Con un sistema a dir poco originale: l'istallazione nelle zone più pericolose di telecamere collegate con il comando dei vigili urbani. Il progetto, però, non è mai stato realizzato. «Per la verità, da qualche tempo le aggressioni sono molto più rare: la pohzia ha eseguito degli arresti e c'è stato un processo con condamie severe - spiega Di Costanzo -. Ma non è certo il caso di donnire sugli allori. I nostri clienti vanno salvaguardati, soprattutto devono sentirsi sicuri quando lasciano l'albergo per andare a fare una passeggiata». Fulvio Milone

Persone citate: Angelo Rizzoli, Davide Maestripieri, Di Costanzo, Franco Di Costanzo, Frani, Luchino Visconti

Luoghi citati: Ischia