Spiagge il trionfo delle Cenerentole

Uno studio di Legambiente critica le località più rinomate e promuove piccoli centri con servizi di qualità Uno studio di Legambiente critica le località più rinomate e promuove piccoli centri con servizi di qualità Spiagge, il trionfo delle Cenerentole La migliore è Sirolo, bocciature in Liguria ROMA. Quante persone sanno dov'è Sirolo? Poche, di sicuro. Ma i turisti di questo piccolo paradiso, c'è da giurarlo, risponderebbero: «Poche, per fortuna». Il paesino, ben piazzato sulla costa marchigiana, dove ogni turista ha a disposizione dieci metri di litorale, conta tremila anime e, da ieri, può vantare il primo posto nella classifica «Ecosistema vacanze '96», realizzata da Legambiente. La pagella alle località balneari italiane ha richiesto un lavoro di mesi. E forse proprio per 0 fatto di essere «il primo rapporto di questo genere» e di aver comportato, per dirla con gli addetti ai lavori, «una faticaccia», si può perdonare a Legambiente di averlo presentato quando, ormai, la maggior parte degli italiani ha già prenotato il proprio periodo di ferie estive. «Abbiamo incominciato a gennaio - spiega Sebastiano Vernieri che ha curato l'intera operazione -, ma le risposte dei Comuni si sono fatte attendere un po' e l'elaborazione dei dati ha richiesto tempo... Insomma, per l'anno prossimo la classifica sarà pronta in primavera. E' una promessa». Qualità ambientale e qualità dei servizi sono stati i parametri in base ai quali, per esempio, nel gruppo di testa delle località turistiche non trovano posto nomi «storici» del periodo vacanziero, quali Viareggio, Riccione, Sanremo, Rapallo, Cesenatico, Jesolo, Portofino (!), Cesenatico e Golfo Aranci. «Ai Comuni - continua Vernieri abbiamo chiesto informazioni su acqua potabile e depurazione, mobilità, rifiuti, servizi di spiaggia, qualità dell'ambiente costiero, qualità urbana e affollamento estivo». Sono stati impegnati anche i tecnici di «Goletta Verde» che, sulle stesse località, hanno dato un giudizio in base a pregio e stato di conservazione dell'ambiente naturale e dei centri storici, qualità dello sviluppo urbanistico - radiografia delle speculazioni edilizie e dell'invasione del cemento, per intenderci -, eventuale presenza di aree a rischio o attività industriali inquinanti. A questi dati si è, poi, aggiunto il punteggio sulla qualità di balneazione del ministero della Sanità. Le «magnifiche sette» delle coste italiane, sono dunque: Sirolo (Ancona), Ustica (Palermo), Bosa Marina (Nuoro), Otranto (Lecce), Sant'Antioco (Cagliari), Castagneto Carducci (Livorno) e La Maddalena (Sassari). «Castigate» le località della Liguria dove, ad esempio a Santa Margherita, ci sono 700 case per chilometro quadrato, oppure, facciamo il caso di Rapallo, c'è un asciugamano ogni metro di spiaggia. Chissà, forse è tempo che gli operatori turistici della bellissima regione si facciano un esame di coscien- za sui prezzi salatissimi in rapporto ai servizi, specie se confrontati con quelli della vicina Costa Azzurra. Tra i fanalini di coda della classifica, troviamo Comacchio, con una popolazione che nel periodo estivo passa da 20 mila a 70 mila abitanti; Fondi, dove più di un residente su due non è allacciato al depuratore; Terracina, con scarsi servizi sulla spiaggia. Per non parlare di Alassio, dove non esiste depuratore e i consumi di acqua sono altissimi e dove gli amministratori avrebbero fatto meglio a pensare a queste carenze invece di cercare pubblicità imponendo originali divieti (ricordate il «no» ai ragazzi col sacco a pelo e ai giochi in spiaggia?). «La cementificazione e il superaffollamento delle coste - sostiene Ermete Realacci, presidente nazionale di Legambiente - rischiano di dissipare una ricchezza inestimabile e di penalizzare, alla lunga, proprio l'economia turistica». E chi ha orecchi per intendere... Daniela Daniele SICILIA PUGLIA ■a CAPO D'ORLANDO GIOIOSA MAREA S. VITO LO CAPO FURO SICULO ibi ' :»JLUdl!ÌÉI! VIESTE ! MARUGGIO CAROVIGN0 PORTO CESAREO VICO DEL GARGANi GIOVINAZZO LA HIT PARADE DELLE SPIAGGE liifill CASTELVOLTuiJNO BARANO D'ISCHIA PROMOSSI BOCCIATE CALABRIA "fj B U> - > MARCHE < iit IK A ì CIRO' MARINA ! AMENDOLARA ' JES0L01 S. MlCHELEfAL ALASSIOj I VALLECROSJfA | OSPEDALETTI }. ; som 1 IS. BARTOLOMEO Nel grafico, le località costiere promosse e bocciate da Legambiente Nel paese marchigiano ogni turista ha a disposizione dieci metri di litorale In Sardegna le coste migliori, stroncate le zone sovraffollate e cementifìcate

Persone citate: Bosa, Daniela Daniele, Ermete Realacci, Gargani, Sebastiano Vernieri