I giovani Spd: imitiamo Tony di Emanuele Novazio

I giovani Spd: imitiamo Tony I giovani Spd: imitiamo Tony Appello dalla base di un partito in crisi I CUGINI TEDESCHI IBONN giovani socialdemoratici chiedono una radicale riforma del partito, una svolta «all'inglese», un cambiamento di rotta sul modello di quello compiuto dal Labour Party di Tony Blair: alla leadership dell'Spd i firmatari di un documento intitolato, significativamente, «New Labour New Germany» chiedono di prendere esempio «con coraggio» da quanto è accaduto Oltremanica. «L'Spd, il più antico e il più grande partito tedesco, offre un'immagine miserevole di sé», comincia il documento; «non crediamo tuttavia che si tratti di una caduta temporanea, di una crisi che la scelta di un nuovo presidente basterebbe a risolvere». La pur contestata guida di Oskar Lafontaine, insomma, è il sintomo di un malessere più generale - secondo i firmatari del manifesto - piuttosto che la responsabilità diretta di un politico che ha deluso molte aspettative, da quando ha sostituito il più moderato Rudolf Scharping. Per questo, per risollevare l'Spd da una debolezza «strutturale», cent'anni dopo la polemica sul revisionismo fra la sinistra pragmatica di Eduard Bernstein e l'ideologo comunista Karl Kautsky - un confronto che portò alla separazione fra socialmocrazia e comunismo - il documento auspica «una nuova revisione della rotta politica» dell'Spd, una sua radicale «modernizzazione». «Se il partito non comprenderà che l'at¬ tuale situazione è un serio invito alla riflessione, alla crisi di oggi seguirà il tramonto», si nota: con un allarme che trova riscontro un po' dovunque nel Paese, destinato ad amplificare, ad estendere, la polemica interna a un partito ancora lontano - nei sondaggi dalla Cdu del cancelliere Kohl. Con un allarme, soprattutto, che rischia di rimettere apertamente in discussione la leadership di Lafontaine, nonostante l'eloquente richiamo dei firmatari alle cause «remote» della crisi, piuttosto che a quelle ((contingenti». Da quando, l'anno scorso, il congresso ha sostituito Rudolf Scharping - considerato inadeguato a superare la vistosa caduta di credibilità e suffragi - con un politico certo più aggressivo e in apparenza dunque più incisivo, l'Spd non ha recuperato posizioni nei favori elettorali. Deludente è stato, al contrario, l'esito delle elezioni regionali che si sono svolte nel frattempo, e oscillante è parsa anche la linea economica: in un momento in cui molte scelte del governo sono apertamente contestate nel Paese, l'invito alla «nuova revisione» sembra un presagio, un altro, di tempesta. Emanuele Novazio Oskar Lafontaine, segretario dell'Spd

Persone citate: Eduard Bernstein, Karl Kautsky, Lafontaine, Oskar Lafontaine, Rudolf Scharping, Tony Blair