Usa arrestati due italiani Export in Libia

Con due soci Con due soci Usa, arrestati due italiani Export in Libia CHARLESTON (Virginia). Due italiani, un britannico ed un nord-coreano sono stati arrestati negli Stati Uniti, con l'accusa di avere violato il divieto di esportazione di macchinari pesanti verso la Libia. Si tratta di Carmelo Pino, di sessantacinque anni, Giuseppe Pescara, sessantadue anni, Glen Ainsworth, quarantacinque anni, britannico, e del nord-coreano Je Han Lee. Il loro arresto, precisa l'agente delle Dogane statunitensi Paul Chambers, risale a martedì scorso, e l'udienza in tribunale è fissata per lunedì. Pino è un intermediario per gli acquisti della Effepi Finanza e Progetti, di Roma, mentre Ainsworth e Lee lavorano per la Dong Ah Construction nel Middlesex, in Inghilterra. La polizia doganale statunitense, ha detto Chambers, ha seguito il loro lavoro dall'Europa al Texas, a New York, al Kentucky, alla Pennsylvania, fino al West Virginia. Il mandato di arresto spiccato nei loro confronti si riferisce a materiale idraulico da loro acquistato nel 1995 e nel 1996 dalla Givens International di Corydon (Kentucky), che è stato poi inviato in Libia. La questione delle sanzioni americane per chi commercia con Paesi accusati di fomentare il terrorismo è stata affrontata all'ultimo vertice dei Sette Grandi, a Lione (Francia). Fonte di contrasti tra gli Stati Uniti e i governi europei è anche la legge Helms-Burton, che punisce chi intrattiene rapporti commerciali con Cuba. le. st.]

Persone citate: Carmelo Pino, Chambers, Giuseppe Pescara, Givens, Glen Ainsworth, Helms, Paul Chambers