UN PAESE COMPLICATO

UN PAESE COMPLICATO UN PAESE COMPLICATO HA raccontato Andreotti che una volta, negli anni dell'onnipotenza, si vide offrire in dono dal sindaco di Niagara Falls due pipe: «Una è per lei - gli disse -, l'altra per il Papa, a cui la darà quando lo incontra». Cioè appena tornato in Italia. «Contrariamente a quel che spesso si crede - sentì il bisogno di puntualizzare Andreotti - i governanti democristiani si incontrano di rado con il Papa: e mai - aggiunse - in modo clandestino»... Quel «mai» suona forse un po' troppo risoluto, se non altro perché è lo stesso informatissimo Andreotti a rivelare una visita semi-clandestina del presidente della Repubblica Gronchi a Pio XII. E in ogni caso c'è stato un tempo in cui, negli incontri uffi¬ ciali dietro il portone di bronzo, i presidenti italiani si inginocchiavano davanti al Papa come fosse la cosa più normale del mondo. Anzi, sembra Gronchi lo facesse con un tale trasporto che Giovanni XXIII ebbe a dirgli: «Non faccia così, presidente, in fondo ci chiamiamo tutti e due Giovanni...». Ieri Romano Prodi, presidente cattolico, ma non democristiano, ha evitato qualsiasi anche simbolica genuflessione. Nessuno, d'altra parte, gliel'ha chiesta. E tuttavia quella sua trasparente - e comprensibile - emozione ha il potere di ravvivare se non altro qualche ricordo lontano. Filippo Ceciarelli CONTINUA A PAG. 5 PRIMA COLONNA

Persone citate: Andreotti, Falls, Filippo Ceciarelli, Giovanni Xxiii, Gronchi, Pio Xii, Romano Prodi

Luoghi citati: Italia