Usa, innocenti dopo 18 anni di prigione

Usa, innocenti dopo 18 anni di prigione In 4 scagionati dal Dna Usa, innocenti dopo 18 anni di prigione WASHINGTON. Tre uomini hanno vissuto 18 anni - quasi metà della loro vita - nell'inferno del carcere, ma da ieri camminano di nuovo da uomini liberi, per le strade di Chicago, grazie all'esame del Dna, completamente scagionati da un terribile delitto che non avevano commesso. Un'audizione di tre minuti in tribunale ha sancito martedì l'innocenza di Dennis Williams, 39 anni, Kenneth Adams, 39, e Willie Rainge, 38, neri, arrestati e condannati nel 1978 per l'assassinio di una coppia di bianchi in un sobborgo di Chicago: Carol Schmal, 23 anni, e il fidanzato Lawrence Lionberg, 29. Prima di essere giustiziata a colpi di pistola, la ragazza fu ripetutamente violentata: ma esami del Dna effettuati di recente, insieme alla confessione di altri due detenuti che hanno ammesso la proprie responsabilità, hanno riabilitato i tre senza ombra di dubbio. Un quarto uomo, Verneal Jimerson di 43 anni, anch'egli innocente, era stato liberato lo scorso mese. Williams e Jimerson hanno trascorso gran parte della loro pena in un braccio della morte, combattendo una disperata battaglia legale per allontanare l'esecuzione capitale. Il loro caso fornisce nuova linfa alle argomentazioni dei gruppi a difesa dei diritti civili, impegnati in una serrata battaglia contro le crescenti limitazioni al numero di appelli da parte dei condannati a morte. Nei giorni scorsi una sentenza della Corte suprema ha confermato la tendenza a porre restrizioni sempre più forti alle opzioni legali degli inquilini dei bracci della morte. «Dalla condanna all'esecuzione - ha sottolineato al "New York Times" Richard Dieter, direttore del "Death penalty information center" - trascorrono in media otto anni. Ma le nuove normative accorceranno le procedure di appello, rendendo spesso impossibile la scoperta di nuove prove che scagionino imputati condannati ingiustamente. Cresce, insomma, il pericolo di giustiziare persone innocenti». Il procuratore della Cook County, Jack O'Malley, si è scusato pubblicamente con i quattro uomini: «Il sistema giudiziario americano - ha detto - è il migliore del mondo, ma non è infallibile: questo caso ne è un chiaro esempio. Nei loro confronti è stata consumata una terribile ingiustizia: non c'è altro modo di descriverla. Vorrei poter fare di più per compensarla, ma purtroppo non posso». [Ansa]

Persone citate: Carol Schmal, Cook, Dennis Williams, Jack O'malley, Kenneth Adams, Lawrence Lionberg, Richard Dieter, Willie Rainge

Luoghi citati: Chicago, Washington