Mentana sospende Dalla Noce di Guido TibergaEnrico Mentana

Mentana sospende Dalla Noce PUBBLICITÀ' E INFORMAZIONE Il giornalista: sono stato «tradito» dal montaggio, non ne sapevo nulla Mentana sospende Dalla Noce «Finché fai quello spot non lavori più per me» I L mio amico Enrico Mentana mi ha sospeso dal Tg5. Ma io quello spot per la Fiat non l'avevo mai visto nella sua versione definitiva, parola di Everardo Dalla Noce. Io sono andato lì e ho detto quello che mi hanno fatto dire. Glielo giuro: mai e poi mai avrei immaginato che lo spot potesse assomigliare a quello che faccio normalmente. Sa come succedono queste cose: c'è il regista, c'è il montaggio: tagliano e cuciono, possono fare quello che vogliono. Lo giuro, io non sapevo...». Everardo Dalla Noce, il più bizzarro ed eclettico dei giornalisti economici, giura e rigiura. Ma al direttore del Tg5, l'esibizione in cui, microfono in mano e pubblico intomo, illustra le rate per le auto con lo stesso stile con cui parla della Borsa, non è proprio piaciuta. Dopo la protesta del comitato di redazione, aveva chiesto che lo spot non fosse più trasmesso nello spazio pubblicitario dentro il tg. Ieri è andato oltre, interrompendo la collaborazione con il giornalista. «E' una questione di equità spiega Mentana -. Quando Cristina Parodi girò uno spot per un detersivo, venne da me e insieme concordammo un periodo di aspettativa. Che cosa dovevo fare con Dalla Noce? Mica potevo te- nermi l'originale e l'imitazione... Certo, in questo caso è stata una mia decisione unilaterale, ma d'altra parte Dalla Noce non mi ha neppure avvertito: il suo spot me lo sono trovato sul video». Ieri, Dalla Noce è stato a lungo in Rai, con lo staff di «Quelli che il calcio», il programma di Raitre cui partecipa come improbabile e disincantato giornalista sportivo. «Nei pochi momenti liberi non ho fatto che rispondere al telefono: gente qualunque, che mi diceva: "Ma allora lei non ci augurerà più buon appetito?". Io vado in onda all'ora di pranzo, sa? E mi guardano in tanti, è pure cresciuta l'audience del Tg5. E tutto questo salta per una cosa pulita e trasparente come questa. Ci sono rimasto prorpio male, anche perché non me lo ha detto Mentana, sa? Mi ha fatto chiamare da un altro: lo capisco, ci conosciamo da tanto tempo, forse non ha avuto il coraggio di darmi una notizia così. Dopo diciotto mesi in giro per l'Italia: ogni giorno una piazza diversa, ogni notte un letto diverso. Tutto per spiegare alla gente che cosa sono i bot, i warrant, i future. Sono convinto che anche lui è dispiaciuto. Sa, io per lui ho un affetto quasi paterno...». Mentana non ne vuole fare un caso personale. «Non l'ho mica squahficato a vita - dice -. Ho soltanto deciso di tenere separate le due cose: quando lo spot finirà, Dalla Noce tornerà a lavorare per il Tg5...». Il giornalista cade dalle nuvole: «Ah si? Ha detto così? Sa, perché con me lui non ha mica parlato... Beh, vedremo: secondo me tutto si metterà a posto...». Intanto, proprio mentre la Rai ripeteva lo spot, il Tg5 intervistava Antonio Baldassarre, presidente del giurì di autodisciplina della pubblicità: «E' assolutamente legittimo che un giornalista faccia pubblicità - diceva l'ex presidente della Corte Costituzionale -. a patto che non confonda, chi riceve il messaggio: il giornalista che fa pubblicità non deve fare intendere che quello che sta facendo sia un prodotto giornalistico». Proprio lì sta il punto: all'inizio dello spot, Dalla Noce dice: «Voi lo sapete che io di economia me ne intendo...». Guido Tiberga . m&i. Sopra, il direttore del Tg5 Enrico Mentana A destra, Everardo Dalla Noce

Luoghi citati: Italia