«Quei miagolii erano contro i ladri»

«Quei miagolii erano contro i ladri» Furto di notte in un alloggio al secondo piano: la porta della cucina era aperta «Quei miagolii erano contro i ladri» Igatti svegliano ilpadrone, ma lui torna a dormire Non ha dato retta ai miagolii dei suoi cinque gatti, che lo avevano svegliato nel cuore della notte. Il comportamento insolitamente nervoso dei mici lo aveva disturbato, al punto che era stato costretto per ben due volte a chiuderli in una stanza. Soltanto al mattino Giacomo Messina, 53 anni, fioraio, si è reso conto che il suo alloggio era stato visitato dai ladri. Bottino magro: disturbati dal trambusto, si sono dovuti accontentare di 300 mila trovate in una borsetta. Ladri acrobati quelli che la scorsa notte, alle 3,30, hanno raggiunto il balcone al secondo piano di via Onorato Vigliani 23/3. Si sono arrampicati su una delle sbarre portanti in metallo che collegano i balconi del palazzo. Poi si sono infilati in casa dalla finestra della cucina, rimasta incautamente aperta. La loro presenza ha scatenato i «soffi» rabbiosi di Ofelia, Circe, Piccola, Claudio e Piero, i cinque trovatelli che da anni vi- vono coperti di affetto con il fioraio. «In casa c'erano anche mia moglie e mia figlia - racconta Messina -. Stavamo tutti dormendo quando abbiamo sentito miagolare i gatti nella cucina. Hanno aperto la porta e sono venuti in camera da letto. Per due volte. Alla fine li ho chiusi in stanze diver¬ se. Ma non mi sono accorto della presenza dei ladri. Forse erano nascosti sul balcone». Certo è che sono stati disturbati e hanno dovuto abbandonare l'alloggio senza altri oggetti di valore. «Ho scoperto di avere dei gatti da guardia - scherza Messina -. E pensare che l'altra notte li ho anche sgridati». tg. bra.] Giacomo Messina con tre dei suoi cinque gatti «trovatelli» che da anni sono entrati a fare parte della famiglia

Persone citate: Giacomo Messina

Luoghi citati: Messina