Giraudo: Lega? No, grazie di Ro. Be.
Giraudo: tega? No, grazie Giraudo: tega? No, grazie Un secco rifiuto alla presidenza «Con Cragnotti ottimi rapporti» MILANO. Dopo Adriano Galliani, anche Antonio Giraudo dice no alla presidenza della Lega professionisti di serie A e B, ruolo chiave e, in prospettiva, pericolosamente scoperto alla luce della probabile candidatura di Luciano Nizzoia, l'attuale numero uno, al trono federale di Antonio Matarrese: l'investitura è in programma l'8 luglio, nel corso di un'assemblea che si annuncia fin d'ora cruciale. «Lusingatissimo, ma non è proprio il caso». Così Giraudo. La voce circolava da tempo. L'amministratore delegato della Juventus, che è membro fra i più attivi della commissione per le riforme, ha le idee chiare e nega, in termini molto fermi, dissapori con il laziale Cragnotti. Dissapori alimentati con una frequenza e un'intensità per lo meno sospette dal presidente romanista Sensi, nemico giurato, lui sì, dell'asse Milan-Juventus. «Con Cragnotti - ha dichiarato Giraudo - i rapporti sono ottimi. Coloro che sostengono il contrario, non meri¬ tano risposta. Fra noi, e fra le nostre società, c'è una perfetta sintonia d'intenti. Di più: mi auspico che il contributo di Cragnotti possa avere, al più presto, qualificanti riscontri tanto in Lega quanto in federazione». E' un'uscita importante, per i modi e i tempi. Sensi sta cercando di spaccare la Lega. Punta, scopertamente, a uno dei tre posti di consigliere federale (il mandato di Boniperti, Ferlaino e Iurlano è scaduto il 30 giugno). Trama nell'ombra con Abete. Non ama Nizzoia, che ritiene ostaggio delle grandi società del Nord. Rivendica la facoltà, in consiglio di Lega, di «sostituire» Cragnotti a suo piacimento ogni volta che il padrone della Lazio non potrà essere presente, cosa che, dati gli impegni, succederà sempre più spesso. Ne fa, insomma, una questione di orgoglio cittadino e strategia generale. Attenzione, però. In pubblico beatifica Cragnotti. Viceversa, in privato e all'atto pratico, lo tratta come se fosse un suo vassallo. [ro. be.]
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy