Soldini doma le onde dell'Atlantico

Il navigatore solitario italiano è giunto primo a Newport nella classe 50 piedi Il navigatore solitario italiano è giunto primo a Newport nella classe 50 piedi Soldini doma le onde dell'Atlantico Per il milanese anche il record della traversata IL MILANESE E'SBARCATO IN AMERICA A vinto la transatlantica in sobtario Europe 1 Star. Ha battuto il record di classe (barche di 50 piedi) in 15 giorni, 18 ore e 29 minuti (il record precedente era di 17 giorni). Si è preso la soddisfazione di incantare tutti con la scia spumeggiante della sua barca: per undici giorni ha tenuto testa ad una flotta di cinquanta concorrenti, alcuni dei quah convinti di essere più forti. Giovanni Soldini, 29 anni, milanese, è arrivato ieri notte a Newport (erano le 7 e mezzo in Italia) portando il suo 50 piedi Telecom alla banchina, dolcemente, gustando quella gioia sottile cubata come un sogno per anni, e assaporando il riposo dopo giorni di vegba nervosa. Ad attenderlo c'era Gerry Roufs, l'avversario che navigava su un 60 piedi (un'imbarcazione tre metri più lunga di Telecom e con velatura doppia), che ha duellato con lui per 100 ore e che soltanto nelle ultime miglia è riuscito a superarlo. Il canadese (che correva per il Quebec francofono) era arrivato due ore prima. «Ho vinto perché la mia barca era più potente - ha detto Roufs - non posso che rendere omaggio a questo grande velista ita! liano. Ha fatto una magnifica gara. Non sono mai stato sicuro di essere il primo». E infatti appena sceso a terra aveva chiesto: «Soldini dov'è?». Bella gara, onesta, piena di tensione e di coraggio. Soldini può essere anche fiero di aver avuto un avversario così. E può guardare con orgogbo al passato, quando testardamente cercava uno sponsor per costruire una barca oceanica e trovava soltanto vaghe promesse presto dimenticate. Ora gb arrivano i telegrammi di congratulazioni del Coni e tutti lo cercano, ma lui ha chiuso il telefonino con cui ogni giorno, pazientemente, rispondeva alle domande dei giornalisti. E' andato a dormire sognando forse la sua piccola Martina, di cinque mesi, che a Plymouth (in Gran Bretagna) era stata in barca con lui fino a pochi minuti daba partenza, il 16 giugno. Alle 13 il colpo di cannone aveva fatto prendere il largo alle imbarcazioni partecipanti alla gara più ambita dai navigatori sohtari, controvento verso l'America fra iceberg, correnti e venti contrari: 3 mila miglia di sofferenza e di sonno. Sin dall'inizio, protagonista assoluto, quasi a sorpresa, è Soldini, che schizza sul ponte a regolar le vele e il timone automatico e a salutare gb amici che lo seguono in barca. Punta a Nord. Dietro di lui c'è Vittorio Malingri, su Anicaflash. Roufs, che di¬ venterà il suo accanito antagonista, è sesto a 155 miglia di distanza. Il 21 la stampa francese (di sobto restia a riconoscere il valore degb itabani) annuncia un finale palpitante fra il ragazzo Soldini e il gigante Roufs. In oceano esplode la tempesta, i vebsti più coraggiosi ci si buttano, a cercare carburante per correre, il vento. Roufs guadagna miglia. Il 24 giugno siamo a metà per¬ corso. Vento contrario a 50 nodi. Soldini comunica: «Tempestona, siamo alla cappa con tre mani alla randa e niente prua (che tradotto significa: ho tolto la vela a prua e ridotto la randa al minimo, ndr). Onde giganti, scossoni, danni alla barca, mi sono maciullato un dito». Intanto all'orizzonte appare Roufs e incomincia un nervoso testa a testa. Il 25, il radar funziona male e Giovanni è costretto a stare sveglio in coperta per tener d'occhio gb iceberg. Il 27, si rompe la centrabna elettrica. Telecom rallenta. Gerry Roufs ne approfitta e sorpassa. Lo scafo del canadese è più potente, ma Soldini non desiste e insegue senza tregua. Il 28, la vela di prua cade in acqua per un'avaria. Soldini deve sabre in testa d'albero a forza di braccia. Compare una balena che lo accompagna per alcune miglia. Il 30 Roufs è a 200 migba dall'arrivo, Soldini lo rincorre, 36 miglia dietro. Il sogno del primato assoluto tra i monoscafi svanisce. Ma per Soldini c'è il successo di classe, il record della traversata e l'ingresso nel firmamento deUe stelle oceaniche. Irene Cablati 28 v27 I V. LCQKerte<»? OCEANO ATLANTICO : L'incontro ton la balena ROUFS SORPASSA SOLDINI Isole ABORRE GRAN BRETAGNA PARTENZA ore 12 16 giugno 1996 IsoU CANÀRIE ò£ AFRICA Ha navigato 15 giorni 18 ore e 29 minuti: quasi 30 ore meno del record precedente Soldini (sopra) e a destra la traversata

Luoghi citati: America, Gran Bretagna, Italia, Plymouth